Cronaca

Chiesa ex ospedale. Giù
un pezzo di soffitto
Urge intervento

Si chiama Santa Maria del Popolo, è un piccolo, e invero un po’ sconosciuto, gioiello di Casalmaggiore, ma per tutti è la Chiesa del Vecchio Ospedale. Quando infatti la struttura ospedaliera si trovava ancora in via Cairoli, prima di essere accorpata agli ospedali di Viadana e Bozzolo, confluendo nell’Oglio Po di Vicomoscano (inizio anni ’90), questa chiesetta, rimessa a nuovo esternamente, era la cappelletta del nosocomio.

Come noto esiste un progetto dell’Asl che intende recuperare l’intera struttura, fatiscente, una ferita agli occhi per chi la scorge con i muri senza intonaco, l’erba alta dietro il cancello e la sporcizia ovunque. A riproporre l’esigenza di un intervento urgente, tuttavia, è un fatto avvenuto all’incirca una settimana fa: durante i lavori di preparazione per la recita del Rosario (nella chiesa non si celebrano mai Messe, ma a maggio è stata scelta, a causa dell’inagibilità della chiesa del Morotto, come sede per la preghiera mariana), un pezzo di intonaco, peraltro pregiato, si è staccato dal soffitto scoprendo le travi che sorreggono il tetto. Nessuno si è fatto male, per fortuna, anche perché quella parte dell’edificio, in passata utilizzata come sagrestia, è stata dichiarata inagibile dall’Asl.

Nella fattispecie si sono staccate le cosiddette arelle, piccole cannette di bambù che, in passato, si utilizzavano per realizzare una struttura di pregio: il bambù serviva a “fare aggrappare” l’intonaco subito sotto le travi. Se non che queste cannette hanno più di cento anni e stanno piano piano cedendo. Altro problema serio è quello dell’umidità, che si cerca di risolvere con un impianto elettrostatico, che tende cioè a far rimanere al suolo l’acqua. Ma anche solo entrando dalla porta d’accesso della chiesa l’odore umido si sente eccome.

Peraltro il corridoio a sinistra della chiesa stessa, che conduce appunto alla sagrestia è pieno di intonaco a terra e non fa certo un bel vedere: va detto che in genere i sacerdoti sfruttano questo luogo per cambiarsi e indossare paramenti sacri, non potendo entrare in sagrestia. Proprio da questo corridoio, un paio di anni fa, qualche balordo si introdusse, facendo un buco nel muro, per rubare un altoparlante in chiesa. Questo buco, al momento, è solo chiuso da una trave e un pezzo di compensato. Insomma, l’intervento di ristrutturazione non può poi attendere così tanto. Anche perché la chiesa di Santa Maria del Popolo è solo una parta delle brutture che il Vecchio Ospedale, al suo interno, ancora nasconde. “Attendiamo l’Asl” spiega don Alberto Franzini, parroco di Casalmaggiore “perché la struttura non è della Diocesi e dunque non abbiamo voce in capitolo”.

Giovanni Gardani

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