Economia

Lavoro, a Viadana
qualcosa si muove. Sportello
badanti: già 160 domande

Nella foto, la presentazione dell’attività del ‘Nil’

E ‘ stato presentato a Viadana il resoconto di un anno di attività del ‘Nil’, il Nucleo Inserimento Lavoratori, il servizio che in collaborazione con gli operatori sociali del comune cerca di prendersi carico delle persone con gravi problemi occupazionali indirizzandole verso una ripresa del lavoro.

Ad illustrane i dati in municipio a Viadana il coordinatore Moreno Orlandelli e l’operatore Roberto De Martino con accanto il vicesindaco nonchè assessore ai servizi sociali Dario Anzola. Attraverso le varie segnalazioni raccolte nell’intero distretto formato da dieci comuni, ben 181 sono state le persone sottoposte a colloqui per raccoglierne le esigenze e le necessità. Di queste, 38 sono state quelle che hanno potuto essere indirizzate verso un lavoro, attraverso tirocini e specializzazioni. Tutto questo progetto si è reso applicabile grazie ad un’iniziativa regionale e provinciale che ha messo a disposizione oltre 122 mila euro. Il comune di Viadana ha contribuito versando circa 10mila euro, messi a disposizione per il triste capitolo delle nuove povertà.

Lo scopo dell’iniziativa, così come è stata spiegata giovedì in municipio, non è quello semplicemente di dare un contentino a qualcuno bensì di sviluppare un progetto per chi si rivolge al servizio aiutandoli a camminare con le proprie gambe e trovando oltretutto l’area d’impiego più adatta per ciascuna esigenza.

Durante la conferenza stampa è stata data notizia dell’apertura di uno sportello dedicato alle badanti, presso l’Urp di Viadana, a cui si possono rivolgere sia le famiglie che necessitano di tale prestazioni sia di chi invece è alla ricerca di un posto di lavoro di questo tipo. Ebbene in pochissimi giorni bel 160 sono state le domande che sono state presentate dentro l’ufficio medesimo, a dimostrazione di come l’offerta di questo tipo di lavoro, non presentata soltanto da donne straniere, sia ancora molto elevata. Non altrettanto consistente invece la richiesta, un po’ perchè anche le famiglie cominciano a risparmiare su questo tipo di spesa e molte delle badanti vengono assunte attraverso il passa parola.

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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