Cronaca

Ludopatia, novità
dalla Regione
E Viadana c’è

VIADANA – Dalla Regione Lombardia una nuova mossa contro il gioco d’azzardo, una partita che vede nel comune di Viadana uno dei primi ad avere raccolto la palla al balzo, vietando di fatto l’apertura di queste sale da gioco in zone sensibili della città.

L’ultima novità in materia è arrivata nel tardo pomeriggio di giovedì, riferita da Carlo Malvezzi, consigliere regionale di riferimento per la provincia di Cremona e più in generale anche della zona Oglio Po. “Una recente sentenza del Tar” spiega Malvezzi “documenta come la nostra legge stia dando i primi frutti concreti anche sul piano giudiziario. Un risultato che segue quello della Sisal che ha annunciato, proprio in questa commissione, che i commercianti che hanno stipulato contratti per la gestione di slot machine non devono pagare alcuna penale nel caso in cui decidano di recedere dagli accordi. Prevale la tutela delle persone più deboli rispetto all’interesse economico dell’operatore”.

Malvezzi, relatore della legge 8/2013 Ludopatia, ha parlato a margine dell’incontro, in commissione Attività Produttive, con Viviana Beccalossi, assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo. La commissione ha preso anche atto della pronuncia nel merito del Tar della Lombardia, che citando la legge 8/2013, che fissa in 500 metri la distanza da luoghi sensibili, ha confermato il diniego del Comune di Cantù (in provincia di Como) alla richiesta di un privato intenzionato a installare macchinette automatiche per il gioco in un locale situato vicino a una scuola.

Questi i punti su cui la Giunta ha lavorato sul testo di legge per renderla operativa: Luoghi sensibili: si è scelto, in accordo con Anci, che tocchi ai comuni applicare l’opzione più sfavorevole per misurare la distanza scegliendo come punto di misurazione o l’ingresso principale o il baricentro della struttura sensibile; Azioni socio assistenziali: approvato il programma per il contrasto la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza del gioco d’azzardo patologico con l’assessorato alla famiglia, solidarietà sociale e volontariato. L’assessorato si è impegnato a portare avanti con le Asl per ribadire i punti chiave della legge, inserendo la dipendenza da gioco d’azzardo all’interno di un Piano locale di prevenzione e di lotto alle dipendenze; Sgravi fiscali: deliberata l’esenzione Irap per i gestori che decidono di dismettere le macchinette da gioco e viceversa il raddoppio dell’Irap per chi le mantiene; Concorso no logo: pronta la delibera (domani approvazione) per il concorso per le scuole superiori  per il marchio NO-SLOT, che una giuria di esperti sceglierà poi in via ufficiale.

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