Cronaca

Sentinelle Sedute
contro l’omofobia
senza colore politico

Nella fotogallery la manifestazione delle Sentinelle Sedute

CASALMAGGIORE – L’ora “x”, attesa ormai da giorni, è arrivata e attorno alle 11 di domenica hanno cominciato a gremire piazza Garibaldi a Casalmaggiore le Sentinelle Sedute, anticipando di qualche ora, con una contro-manifestazione che ha giocato su motivazioni opposte, l’incontro delle 17.30, quando in piazza si ritroveranno le Sentinelle in Piedi.

Una manifestazione, diciamolo subito, pacifica e senza colore politico. Gli unici esponenti dichiarati di un partito erano l’assessore ai Servizi Sociali Pierluigi Pasotto e il consigliere Gloria Barilli, oltre a Giancarlo Roseghini di Rive Gauche. Ma né questo movimento della sinistra casalese, né Rifondazione Comunista hanno esposto striscioni, proprio per mantenere apolitico l’evento. Era presente anche Marco Vallari, presidente della Pro Loco.

Circa 150 persone hanno dunque animato la piazza in un clima conviviale, sedute attorno al “listone” (e non sdraiate a terra come a Cremona, quando si voleva simboleggiare la “morte” creata dall’omofobia) con la presenza di banchetti molto “nostrani”, dove era possibile bere, mangiare e fare semplicemente un aperitivo. Sono stati anche distribuiti volantini, per far conoscere le ragioni di chi difende i diritti omosessuali e di chi vede nella manifestazione delle Sentinelle in Piedi una “prova” di omofobia. Unico gruppo organizzato presente con il proprio striscione era quello dell’Arcigay.

Roseghini, membro del comitato di cittadini sorto spontaneamente e che ha dato vita e voce alla manifestazione, ha spiegato che in piazza si è ritrovata la società civile, in modo trasversale, dai bimbi agli anziani, con presenze di laici, cattolici, atei, gay. Le Sentinelle Sedute hanno voluto ribadire i concetti espressi attraverso i volantini e le immagini appese sul listone, spiegando perché l’omofobia è pericolosa e dove può portare.

Tre i volantini consegnati, uno molto significativo, che qui riportiamo e spiega le ragioni delle Sentinelle Sedute: “Ci preoccupa” recita il testo “il diffondersi di iniziative pilotate, come quello delle “Sentinelle in Piedi”, volte a mantenere le discriminazioni, impedire il riconoscimento dei diritti più elementari, alimentare l’omofobia verso le persone omo e transessuali. Manifestano chiusi nel loro silenzio, immobili, distribuendo volantini ossessivamente intrisi di falsità sulla proposta di Legge contro l’omofobia, fintamente innocui. Questo silenzio è vuoto, assordante, omertoso.

Dichiarano di manifestare per la libertà, di essere vittime. Vittime sono invece coloro che per qualsiasi motivo vengono discriminate, sono le persone a cui non vengono riconosciuti i diritti fondamentali, gli ultimi. Non si combatte l’odio lasciando che esso venga diffuso da persone che lo celano dietro un manto di libertà: la libertà fa una brutta fine dove l’odio – sia esso razziale, etnico, religioso, di appartenenza nazionale, di orientamente sessuale, di identità di genere – la fa da padrone. Noi rispondiamo con ironia a questo grave e persecutorio rovesciamento della realtà. Sedute, rumorose, gioiose, desiderose di conversare e confrontarti con chiunque, noi altre “sentinelle” siamo qui”.

Lo striscione forse più “forte” ha paragonato l’Omofobia di oggi all’Inquisizione di ieri, ma tutto, ripetiamolo, si è svolto pacificamente senza scontri verbali, con i manifestanti che hanno urlato slogan e pensieri al megafono. E’ stata anche stesa, come fosse composta di panni al vento, una fila di testimonianze delle vittime dell’omofobia, con slogan e fotografie eloquenti. L’attesa ora è per il pomeriggio di domenica, quando alle 17.30 sfileranno le Sentinelle in Piedi.

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