Cultura

Casalmaggiore, le note
dei Mainzer aprono
due Festival

Nella foto un bel primo piano durante il concerto di sabato

CASALMAGGIORE – Una lunga, lunghissima anteprima. Il Casalmaggiore International Festival aprirà ufficialmente soltanto a luglio, ma la serata di sabato al Teatro Comunale ha comunque richiamato parecchi amanti dell’arte delle sette note che hanno quasi riempito (pochi i “buchi”) la platea e i palchetti della preziosa struttura casalese. Il concerto dei Mainzer Virtuosi ha di fatto incrociato due diverse rassegne, che in realtà intendono alla fine raggiungere lo stesso scopo: da un lato la kermesse “Note dal Grande Fiume”, una novità che, facendo da traino per il Festival vero e proprio, si offre di coprire i due mesi di maggio e giugno, privi di eventi culturali dopo la fine della stagione teatrale “regolare”; dall’altro invece l’anteprima, come detto, dell’International Festival, che diviene nel 2014 maggiorenne, raggiungendo le 18 edizioni.

Un concerto dall’eccellente livello qualitativo, che per oltre due ore (gli strumenti hanno iniziato a suonare alle 21.30 e hanno terminato un quarto d’ora prima della mezzanotte) ha deliziato la platea, indubbiamente ingolosita verso quello che sarà il cuore del Festival, ma anche verso i nuovi appuntamenti di “Note dal Grande Fiume”. Non a caso, prima del via, hanno preso la parola, spiegando la genesi di questo grande eventi culturale per Casalmaggiore, il presidente degli Amici del Casalmaggiore International Festival Angelo Porzani ed Enrico Valenti, consigliere comunale con delega al Turismo uscente, che ha pensato alle “Note” come ad una rassegna mediana e di aggancio. Ha poi preso la parola anche Massimo Araldi, uno dei primi in assoluto a favorire il Festival da molti conosciuto come “Oberlin”, anche se in realtà la dicitura è ora impropria. L’ensemble da camera proveniente dalla Germania, ma composta da artisti canadesi ed europei, ha esaltato i virtuosismi e la musica d’insieme (sempre su alti livelli, senza mai una caduta di stile, tono o tensione) di solisti come Yena Lee, violinista coreana, dell’ungherese Ágnes Langer, della giovane Irina Borissova, originaria della Bulgaria, e del pluripremiato pianista kazako Samson Tsoy. Tutti gli undici componenti, comunque, hanno fatto la propria parte egregiamente, suscitando gli applausi continui del pubblico.

In attesa del 7 luglio, data ufficialmente d’avvio del Festival, il concerto di sabato, trasmesso in diretta dalla tv Cremona 1 (canale 211 del digitale terrestre), è stato il primo di una serie complessiva di quattro anteprime. Domenica 1° giugno è infatti previsto un concerto jazz nel cortile di Palazzo Melzi, sabato 14 giugno presso il cortile di Patrizio Sartori, dietro al Torrione, si terrà un concerto lirico, mentre in piazza Marini, sul sagrato del Duomo di Casalmaggiore, il concerto “Futbòn”, ispirato al romanzo di Osvaldo Soriano, porterà gli amanti della musica a contatto anche con il mondo del calcio. Non a caso, in pieno clima Mondiale…

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