Politica

Consiglio comunale, tre
nomi nuovi: in giunta
si abbassa l’età media

Nella foto la nuova giunta di Bongiovanni

CASALMAGGIORE – Tutto si potrà dire della nuova giunta che affiancherà Filippo Bongiovanni alla guida del comune di Casalmaggiore ma certo non che sia una squadra vecchia: l’età media è di 41 anni, infatti, esattamente cinque anni più bassa rispetto alla precedente giunta Claudio Silla, formata da sei assessori più il sindaco. Un calcolo effettuato, conteggiando l’età dell’ex giunta al momento della proclamazione, ossia al 2009. Bongiovanni, che manterrà la delega alla Sicurezza e deve ancora assegnare quella allo Sport, scende invece a cinque assessori (più sindaco), riducendo il numero di un’unità. Uno solo è esterno (Marco Poli, al Bilancio), mentre un altro non rientra nella categoria dei consiglieri eletti: Vanni Leoni, vicesindaco, non aveva infatti ricevuto abbastanza preferenze per entrare nel consesso, quasi certamente anche in virtù della sua residenza gussolese. Vediamo il confronto a livello anagrafico: Silla (43 anni nel 2009) “schierava” un altro 43enne all’epoca come Pierluigi Pasotto, la 47enne Carla Visioli, il 48enne Ettore Gialdi. Ad alzare l’età media il 58enne Tiziano Ronda e il 60enne Luigi Borghesi (vicesindaco). Ad abbassarla sensibilmente, invece, Paola Daina, appena 24enne nel 2009. Con Bongiovanni (34 anni), si passa invece dai 52 anni di Vanni Leoni e Gianfranco Salvatore, ai 39 di Marco Poli, ai 37 di Sara Valentini, chiudendo con Pamela Carena, 32 anni, più giovane della giunta. Età media che si abbasserebbe ulteriormente calcolando le deleghe interne ai due gruppi che hanno sostenuto Bongiovanni (non conteggiati, tuttavia, nella media), tenendo conto dei 29 anni di Stefano Stringhini e dei 32 di Ronnie Maia.

L’altra delega, quella proposta a Orlando Ferroni, sposta invece l’attenzione su una polemica possibile già dal primissimo consiglio comunale di venerdì: Ferroni infatti chiedeva un assessorato, ma per lui Bongiovanni ha pensato ad una delega “semplice” a Fiume Po, Parco Golena e Bandi Europei. Ferroni, che pure di golena si è spesso occupato, potrebbe anche rifiutare, di sicuro alzerà la voce. Forse già venerdì appunto, quando il primo consiglio comunale dell’ere Bongiovanni vedrà altri tre volti nuovi in consiglio. Già, perché questa è l’ulteriore novità che emerge dopo la formazione della giunta. Al posto di Valentini, Salvatore e Carena, eletti con le preferenze ma costretti a dimettersi da consiglieri per divenire assessori (i due ruoli non sono compatibili), subentreranno infatti Giuseppe Scaglioni e Silvia Tei di Casalmaggiore al Centro e Fabio Boldrini di Casalmaggiore è viva, ossia i primi dei non eletti. Ecco dunque di seguito i sedici nomi che comporranno il puzzle del primo consiglio comunale di Casalmaggiore (giunta esclusa, inseriamo infatti solo chi ha diritto di voto) per il quinquennio 2014-2019, precisando da subito che qualche nome, causa dimissioni già annunciate, è destinato a cambiare con un regolare turn-over nel tempo.

MAGGIORANZA: Filippo Bongiovanni (sindaco), Maria Daniela Soldi, Giuseppe Cozzini, Giuseppe Scaglioni, Silvia Tei, Pierfrancesco Ruberti, Stefano Stringhini, Giuseppina Mussetola, Marco Micolo, Ronnie Maia, Fabio Boldrini.

MINORANZA: Claudio Silla, Pierluigi Pasotto, Francesco Bini; Matteo Rossi, Carlo Gardani; Orlando Ferroni.

Giovanni Gardani

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