Cronaca

Addio a Fausto
Roffia, lo piangono
Rivarolo e la Casalese

Nella foto la Casalese 1982-1983: Fausto Roffia è il primo in piedi a sinistra (foto tratta dal libro “La chiamavano Polisportiva – Cento anni di Casalese)

RIVAROLO DEL RE/CASALMAGGIORE – A piangere Fausto Roffia, scomparso nella notte tra domenica e lunedì all’età di 71 a seguito di una lunga malattia con un fulmineo peggioramento negli ultimi tre mesi, non sono soltanto la sua famiglia e i suoi parenti più stretti, ma anche due comuni, quelli di Rivarolo del Re e Casalmaggiore, e una squadra, l’Unione Calcio Casalese, che Roffia ha conosciuto prima da calciatore e poi da allenatore.

L’icona classica di Fausto Roffia – occhialoni scuri e giubbotto di pelle, quasi come un gangster di certi film americani – si deve proprio a quei mitici anni ’80 quando, subentrato a Ennio Devicenzi e prima di essere rimpiazzato, nell’estate del 1984, da un altro grande del nostro calcio, Gino Bosoni, guidò per tre anni la Casalese, dal 1981-1982 al 1983-1984, in Prima categoria nel parmense. Grazie a questa esperienza prese anche parte alle riprese del Don Camillo interpretato da Terence Hill nel 1983, quando l’intero settore giovanile della Casalese fu coinvolto prendendo parte alle scene girate a Pomponesco.

A ricordarlo è anche Carlo Gardani, all’epoca delegato alla presidenza della società: “Ricordo prima di tutto il calciatore, quotato e fortissimo: rapido nel breve e dotato di un tiro secco e preciso. Lui e Lanfredini facevano ammattire, come coppia offensiva, le difese di tutto il campionato. Poi c’è il ricordo come tecnico e come uomo, che coincidono, perché le stesse competenza e serietà mostrate in campo, erano poi rivelate nella vita. Alle volte sembrava scontroso e un po’ chiuso, in realtà se lo conoscevi bene si apriva e mostrava un lato umano difficile da trovare. Il mio pensiero va ai suoi cari”.

Fausto Roffia è stato però prima di tutto un apprezzato impiegato comunale, che ha speso la sua vita lavorativa per il comune di Rivarolo del Re, dove era residente, con 36 anni di onorato servizio. Lascia la moglie Giacomina Aroldi e il figlio Andrea, oltre alla sorella Anna e al fratello Pietro, conosciutissimo a Casalmaggiore dove gestisce l’agenzia di Pompe Funebri assieme ai figli Fabio e Marco.

I funerali di Fausto Roffia saranno celebrati martedì pomeriggio alle 15.30 presso la chiesa di Rivarolo del Re. La famiglia, su espressa richiesta di Fausto prima di morire, ha voluto che non fossero pubblicate foto recenti del caro defunto. Per questo motivo, traendola dal libro sul Centenario della Casalese, preferiamo pubblicare la fotografia, scattata nel 1982, di Fausto in campo con i suoi ragazzi, prima di una partita, sul vecchio Comunale di via Corsica, certi di fargli un ultimo, gradito, regalo.

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