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Il primo gol tra i prof
del casalasco Zammarini
fa felice il Mantova

Nella foto, Roberto Zammarini con la maglia del Mantova ed il suo gol

GUSSOLA – Minuto 76 di Giana Erminio – Mantova, campionato di Lega Pro. Un giovane casalasco, entrato in campo ad inizio secondo tempo per dare manforte in mediana, viene servito a qualche metro dall’area di rigore. Stop e tiro col destro senza troppe esitazioni, dritto per dritto e le mani piegate del portiere avversario fanno il resto. E’ la cronaca del raddoppio virgiliano in quel di Gorgonzola, una rete arrivata a metà ripresa con una firma speciale: Roberto Zammarini. Il nuovo prodigio del Mantova è un classe 1996 originario di Torricella del Pizzo e residente a Gussola, che ricorderà per sempre il week end appena trascorso. Il suo primo gol tra i professionisti ha certificato il successo del Mantova e acceso i riflettori su di un diciottenne di grande prospettiva e con una storia tutta da raccontare. Un’affermazione, quella di Zammarini, che aumenta i rimpianti della Cremonese in una settimana di enormi interrogativi in casa grigiorossa. Quattro anni fa il giovane calciatore rischiò di rimanere a piedi, letteralmente, ma all’ombra del Torrazzo nessuno si fece vivo per quel ragazzino di Gussola che, complice il fallimento del Mantova di Fabrizio Lori, temeva di non avere più nemmeno il pulmino per raggiungere gli allenamenti biancorossi. Fu allora che gli addetti ai lavori segnalarono all’entourage grigiorosso la possibilità di portare al centro Arvedi un talento tutto nostrano, tutto cremonese. I tentennamenti dello staff tecnico facente capo a Giancarlo Finardi e Guerrino Ghio lasciarono cadere nel vuoto il consiglio per gli acquisti e Zammarini continuò in proprio a raggiungere Mantova per allenarsi e mettersi in mostra.

Nella stagione scorsa i primi allenamenti con la prima squadra. Poi un infortunio alla caviglia a frenare la smania dell’esordio, che è arrivato alla prima occasione utile del campionato in corso. “Sono entrato in campo al ‘Moccagatta’, contro l’Alessandria”: racconta Roberto Zammarini. Una prima volta non facile, coi piemontesi che s’imposero 1-0. Col passare delle giornate la fiducia di mister Ivan Juric nel gussolese è cresciuta esponenzialmente: “Ho disputato cinque partite da titolare in campionato, due in Coppa Italia. In due occasioni sono subentrato”. L’ultimo ingresso è stato quello decisivo: “Segnare il primo gol tra i professionisti è stata un’emozione fantastica”: si lascia andare Zammarini, che di mestiere fa il centrocampista e il vizio del gol non l’ha mai perso: “L’anno scorso, nella Berretti, ho siglato quindici reti”. Il legame tra il calciatore casalasco e Mantova s’intreccia nove anni fa, dopo aver dato i primi calci ad un pallone con la casacca del Gussola: “Ho fatto tutta la trafila delle giovanili virgiliane, dai Pulcini alla prima squadra”. Negli Allievi era pure capitano, nella Berretti non ha fatto in tempo a diventarlo: “C’erano i ’95”. Lui, da ’96, ha bruciato le tappe per inserirsi in pianta stabile in prima squadra. Un predestinato.

Simone Arrighi

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