Cronaca

Con l’occhio di “Falco”
non c’è scampo per
le auto irregolari

Nella foto, prove col ‘Falco 193’ lungo l’Asolana

CASALMAGGIORE – Un nuovo sistema per stanare i trasgressori che viaggiano con auto non assicurate e senza revisione. Un dispositivo in dotazione da martedì alla Polizia locale di Casalmaggiore anche se in forma sperimentale. Adesso si tratta di completare alcune verifiche dopo di che si deciderà se acquistarlo o noleggiarlo. Martedì mattina  una pattuglia della Polizia locale formata da tre agenti con la presenza del responsabile per la sicurezza del Comune Massimo Mori, ha provato l’apparecchiatura sotto le istruzioni di un responsabile della ditta fornitrice. Il “Falco 193″ si differenzia da altri modelli (come quello scelto dall’Unione dei Comuni Foedus) perchè funzionante senza computer. In sostanza grazie ad una telecamera posizionata su cavalletto e un tablet in mano ai vigili è possibile fotografare i veicoli in transito e attraverso la targa scoprire immediatamente se il mezzo è in regola con copertura assicurativa, revisione e anche se si tratti di un veicolo furtato (come si usa dire nello slang della polizia). Durante il breve periodo di prova, effettuato verso le 10,30 davanti al Supermercato U2 sulla ex statale Asolana, effettivamente diverse volte il segnalatore acustico ha suonato rivelando ad esempio una vettura la cui ultima revisione era stata fatta nel 2005. In casi come questo la pattuglia ha il compito di partire immediatamente all’inseguimento del trasgressore per fermarlo e  contestargli l’infrazione.

Tutto questo grazie alle informazioni di una banca dati fornite dal servizio della Motorizzazione. I dati ovviamente potrebbero incorrere in qualche imprecisione e per questo vi è la possibilità di verifiche da parte delle forze dell’ordine  della corrispondenza delle informazioni. Ed è questo il motivo per cui il Falco 193 della Key Project viene chiamato anche “Il suggeritore” segnalando che qualche veicolo potrebbe avere “qualche problema”  per il quale si rende necessario un controllo. Un sistema d’avanguardia collegato direttamente con il “cloud”, la nuvola del satellite che, se non imbronciata, invierà sulla terra le informazioni richieste. “Un sistema che non rileva la velocità e quindi non potranno dire che il Comune lo utilizza per fare cassa”: ha spiegato Massimo Mori mentre diversi automobilisti alzavano il piede dall’acceleratore vedendo quello strano aggeggio grigio ai bordi della strada.

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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