Cronaca

Pomì, “liberato”
il taraflex. Sgomberato
PalaFarina a Viadana

Nella foto i dirigenti al lavoro e il taraflex raccolto sui camion

VIADANA – Sono iniziate attorno alle 9, dopo una prima mezzora necessaria per convocare le forze dell’ordine (i carabinieri di Viadana, che hanno tolto i sigilli) e i vigili del fuoco e per organizzare il lavoro da svolgere, e sono tuttora in corsa nel piazzale di via Vanoni, sede per PalaFarina di Viadana, le operazioni per rimuovere l’attrezzatura sportiva rimasta sotto le macerie dopo il crollo di un paio di campate delle nove presenti.

Le società sportive che usufruivano del palazzetto viadanese, con la dirigenza della Pomì in prima fila, hanno atteso il via libera e poi, con l’aiuto di camion e piccole gru con montacarichi, hanno iniziato a mettere al riparo, per poterle riutilizzare, sedie di plastica per gli spettatori, pesi e attrezzi da palestra e anche scorte di cibo che servivano il bar del PalaFarina e le macchinette automatiche presenti nella struttura. Soprattutto la Pomì Casalmaggiore ha potuto mettere in salvo i 25 rotoli di taraflex, materiale indispensabile per poter giocare le gare interne, dato che si tratta di una copertura posizionata sopra il parquet per creare la regolare superficie da gioco.

Alle operazioni hanno partecipato anche una trentina di tesserati delle società viadanesi di basket, volley maschile e femminile e calcio a 5, convocati appositamente dal comune di Viadana per un sopralluogo e per poter così tornare ad utilizzare l’attrezzatura sportiva anche nei nuovi palazzetti in cui ciascuno di questo club migrerà. Le operazioni saranno concluse entro la serata di venerdì, anche perché in un secondo momento il PalaFarina verrà nuovamente transennato e messo in sicurezza e diverrà dunque nuovamente inaccessibile, anche per facilitare il compiuto della magistratura che indaga.

A proposito di migrazioni, la Pomì sceglierà nella serata di venerdì la nuova destinazione: Cremona o Parma, dopo l’incontro con le amministrazioni dei due comuni, con la città ducale favorita. Spunta, però, anche un’altra strada, non così facile da percorrere ma comunque ancora aperta: provare a chiudere la stagione al PalaRadi, per capire la risposta del pubblico cremonese e aumentare eventualmente il numero di tifosi, e poi eventualmente fissare su Parma, sul PalaRaschi, l’intera stagione a venire. Ma tutto, al momento, è ancora in stand by. E il club è tentato dal mantenere il segreto ancora per altre 24 ore, rivelando la decisione solo nell’immediata vigilia della sfida tra Busto e Pomì, peraltro trasmessa sabato in anticipo su Rai Sport.

Giovanni Gardani

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