Cultura

Bijou e ‘fabbricone’
perle dell’Art Nouveau
a Milano

Nella foto, immagini dell’inaugurazione della mostra a Milano

MILANO/CASALMAGGIORE – Ufficialmente non riguarda ancora Expo 2015, ma la mostra inaugurata giovedì presso il palazzo di Regione Lombardia a Milano è comunque un passaggio importante che dà lustro a una delle eccellenze più singolari anche di Casalmaggiore. Anche il Museo del Bijou darà infatti un piccolo ma significativo contributo alla mostra itinerante sull’Art Nouveau e sullo stile liberty: un’esposizione che sta facendo letteralmente il giro dell’Europa e che dal 26 marzo al 24 aprile farà tappa a Milano proprio nell’ottica dell’avvicinamento alla grande esposizione internazionale. Visitabile dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 19 con le aperture domenicali del 29 marzo, 12 e 19 aprile, la mostra vede l’impegno e l’unione di intenti da parte del Politecnico di Milano, del Museo Interattivo del Cinema e appunto del Museo del Bijou di Casalmaggiore, in un percorso che dunque intende prendere in esame varie arti, unite da un fil rouge temporale e stilistico, quello dell’Art Noveau.

Durante la presentazione da parte dell’assessore alla Cultura di Regione Lombardia Cristina Cappellini, erano presenti Paolo Zani, presidente degli Amici del Museo del Bijou, il socio Libero Parisi e la curatrice Letizia Frigerio. “Abbiamo contribuito – spiega Frigerio – esponendo alcuni pezzi delle nostre sale, oltre a foto d’epoca, pannelli realizzati ad hoc, cataloghi originali dell’epoca e anche un video realizzato con alcuni bambini al lavoro all’interno della nostra zona didattica”. Il Museo del Bijou avrà a disposizione proprio un padiglione, il numero 13, denominato ‘La fabbrica dell’oro matto’, riprendendo il nome dato amichevolmente proprio alla bigiotteria creata nel vecchio fabbricone di via Roma. L’invito è arrivato da due architetti del Politecnico, Maria Beatrice Servi e Fulvia Premoli, che hanno chiesto al museo casalese un contributo alla mostra, individuando in gemelli, cataloghi e storia delle fabbriche locali spunti di notevole interesse per completare la ricerca sul Liberty in Lombardia. La storia del fabbricone ha così incantato i presenti alla conferenza stampa di presentazione e all’inaugurazione, in attesa di attirare anche molti turisti nel corso del prossimo mese.

Giovanni Gardani

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