Politica

Sicurezza a Bozzolo,
dopo i furti minoranze
attaccano compatte

Nella foto il comune di Bozzolo

BOZZOLO – In merito all’ennesimo episodio di furti in abitazione intervengono i Consiglieri del Gruppo “Noi di Bozzolo”, nonché la segretaria di Forza Italia Bozzolo, Marisa Geron: “Ormai a Bozzolo l’insicurezza è palpabile e gli episodi di recrudescenza della microcriminalità si susseguono senza fine. La preoccupazione ormai si è trasformata in allarme sociale: la cittadinanza ha ormai paura tanto da aver cambiato le proprie abitudini per non lasciare incustodite le proprie case”.

Interviene con un durissimo attacco a tal proposito pure il capogruppo consiliare di “Noi di Bozzolo” Giacomo Resta: “In tutto questo il sindaco Torchio cosa propone? Promuove una convenzione che istituisce un comando unico della Polizia locale per un territorio vasto quasi quanto mezza provincia, composto da sei vigili di cui due in organico a Bozzolo. È evidente che Torchio, per il proprio potere politico da rivolgere verso il cremonese, ha venduto la nostra sicurezza. Afferma parole non corrispondenti al vero quando dice che il territorio trarrà vantaggio da questa convenzione, quando sostiene che la sicurezza si avrà con i volontari e con gli iscritti all’associazione Nazionale Carabinieri o quando afferma che ha dovuto accettare l’impostazione dell’atto amministrativo degli altri comuni perché Bozzolo non ha i mezzi adeguati. In verità ha dovuto accettare la proposta “a scatola chiusa”, senza guardare i comuni con i quali da decenni abbiamo una esperienza sull’interazione della sicurezza. Questa situazione di confusione porta solo ad una maggiore tranquillità per i male intenzionati”.

“Ad oggi, gli agenti in servizio pieno nei comuni della convenzione sono solo sei – sostiene Lodovico Fornasari – mentre non è ancora certo che arrivi un rinforzo dalla polizia provinciale di Cremona. Torchio al di là dei proclami lanciati per sostenere una convenzione che fa acqua da tutte le parti dovrebbe spiegare come il comando unico riuscirà a coprire tutto il territorio, rispettare turni e pattugliare tutti i comuni ma soprattutto come potrà essere utile alla cittadinanza bozzolese se i nostri agenti dovranno spostarsi di decine di chilometri lasciando incustodito il Comune alla mercè dei delinquenti che così avranno gioco facile”.

Secondo Marzio Bologni, anche segretario della Lega Nord Bozzolo, “è necessario che Torchio spenda dei soldi per la sicurezza. Li troverà, se lo vorrà, in bilancio e la smetta di sostenere che otterremo fondi solo con un comando unico. Inoltre non è da escludere a priori l’intervento delle forze armate nei casi di estrema emergenza come questi”. Conclude Marisa Geron: “E’ necessario che in questo momento il sindaco dia segnali forti per scongiurare ulteriori eventi delittuosi attraverso l’aiuto di tutte le forze dell’ordine ma anche di agevolare la percezione di sicurezza diffusa perché oggi è imperante il senso di impotenza da parte dei bozzolesi. Dopo aver attivato Mattarella, Franceschini e sostenuto di aver dettato l’agenda a Renzi sui bisogni del Comune, non si capisce perché non abbia ancora richiesto un incontro formale con Prefetto e Comando dei Carabinieri. Molti Comuni hanno ottenuto sovvenzioni da parte del Ministero dell’Interno per sistemi di videosorveglianza. Se davvero fa parte della politica che conta non gli sarà difficile ottenere contributi”.

redazione@oglioponews.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...