Cronaca

Estorsione: arrestato un viadanese commerciante di pellicce

Le pellicce sequestrate

CREMONA/VIADANA – Le squadre mobili della Polizia di Cremona e Forlì hanno arrestato tre persone per estorsione ed appropriazione indebita aggravate in concorso e recuperati due milioni di euro di pellicce di prestigio trafugate e oggetto di riscatto. In manette anche un 59enne commerciante di pellicce e residente a Viadana. L’operazione, partita dalla Romagna, ha avuto origine dopo la denuncia di M. G., 60enne grossista di una nota famiglia di pellicciai della Repubblica di San Marino: l’uomo aveva riferito alla Questura di una perdita ingente di fornitura, affidata in conto vendita a C. U., di Soncino, che a fronte delle sue difficoltà economiche, aveva trafugato con un complice (V. E.) di notte dal proprio showroom milanese l’intero carico per poi pretendere l’azzeramento della sua posizione debitoria in cambio della rimessa della metà della merce.

Le trattative estorsive sono proseguite con un commerciante mediatore, il viadanese P. G., anch’egli in debito nei confronti del 60enne grossista romagnolo. Questa terza persona è stata individuata domenica scorsa dalla Polizia mentre saliva a bordo di un autocarro di proprietà della vittima, condotto da un complice. La meta del viaggio partito dalla sede dei grossisti nella Repubblica di San Marino, era l’abitazione del soncinese. Sul camion era presente la documentazione che attestava la risoluzione del debito, ovvero il frutto dell’attività estorsiva. Per restituire parte della merce è intervenuto V. E., con un furgone: a questo punto è scattato il blitz della Polizia, sul posto con cinque pattuglie.

Arrestati i responsabili, gli agenti hanno portato a termine una serie di perquisizioni in svariati negozi ed abitazioni, recuperando la merce oggetto della transazione illecita e sequestrando i documenti e i titoli bancari attestanti i rapporti commerciali illeciti. Il valore della merce, completamente recuperata, è di 900mila euro all’ingrosso e di un paio di milioni di euro al pubblico.

Simone Arrighi

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