Cronaca

Elena Cerati, tutto il paese partecipa all'ultimo saluto

Don Andrea ha costruito un’omelia straordinaria trasformando il dolore per la perdita di una mamma di soli 38 anni nella immaginazione di una grande festa di tutte le mamme.

RONCADELLO di CASALMAGGIORE – Il parroco ad un certo punto della funzione religiosa ha chiamato accanto a se il piccolo Mattia chiedendogli di aiutarlo ad aspergere la bara della mamma e diffondendo attorno l’incenso secondo il rito liturgico. E’ stato il momento più intenso di una cerimonia funebre di altissima commozione dentro la chiesa di Roncadello che mai aveva visto una partecipazione cosi straripante rendendo difficile gli ingressi dalle due porte laterali già mezz’ora prima dell’inizio. Don Andrea ha costruito un’omelia straordinaria trasformando il dolore per la perdita di una mamma di soli 38 anni nella immaginazione di una grande festa di tutte le mamme che sicuramente Dio organizzerà prima o poi in cielo.

Ha quindi rivolto il suo discorso nei riguardi della predisposizione di Elena di saper trasformare la sabbia in vetro colorato rendendolo attraverso la cottura in forno trasparente e luminoso.”Ieri sera dopo le 23 quando anche i cugini di Elena (di cui un anno e mezzo fa era deceduta la mamma Vilma Gardani presidente della Casa di Riposo di Viadana) ho chiuso la chiesa sono rimasto seduto qui da solo ancora per qualche minuto. E mi sono accorto che la luce che inquadrava un affresco sul muro scendeva a terra andando a riflettersi sulla bara e in particolare sulla foto di Elena illuminandone il volto. E allora ho immaginato che in quel momento ci fosse un dialogo tra lei e Gesù e che si stessero scambiando delle bellisisme parole”. Il sacerdote ha poi rivolto frasi di conforto nei confronti di Franco Cerati, distrutto dal dolore per avere perso in pochi mesi la moglie e ora l’unica figlia, andandogli vicino durante lo scambio del segno della pace senza limitarsi a stringergli la mano ma avvolgendolo in un lungo, fraterno e interminabile abbraccio.

“Non ho mai visto Elena col broncio, sempre dolce e sorridente. – ha poi proseguito don Andrea – Adesso lei chiede a tutti noi di prendersi cura del suo bambino di amarlo come se fosse il vostro continuando ad amarci tutti affinche anche la sabbia dei nostri corpi diventi come le vetrate trasparenti che lei costruiva. Senza bisogno dei forni perchè l’amore ci riscalderà e ci trasformerà in modo straordinario. Cosi giungeremo all’appuntamento con la Festa in Cielo perchè le promesse Dio le mantiene sempre”. Quindi il coinvolgimento del piccolo Mattia che con una rosa in mano e seguito dai tanti compagni di scuola ha accompagnato la mamma davanti al carro funebre e poi sino al cimitero per l’addio finale. Tra cesti di rose, ghirlande e le lacrime che la gente non ha più saputo nascondere e trattenere.

Rosario Pisani

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...