Sport

Pomì, Cuello in forse
Barbieri più lontano
Pazza idea Caprara?

Sono ore importanti per il futuro della Pomì Volley Casalmaggiore: la società si sta muovendo per cercare il sostituto di Gianfranco Milano, esonerato nella mattinata di ieri e ovviamente cerca un nome di peso, che possa garantire alla società casalese di competere fino alla fine con Novara e Ornavasso per il salto di categoria.

Appare ormai certo che domani, nella trasferta di Ornavasso in Coppa Italia, in panchina andrà Giorgio Bolzoni. Ma è molto probabile che sulle tribune piemontesi sarà presente, magari accanto al presidente Massimo Boselli Botturi, anche il nuovo tecnico delle rosa. In tal senso la giornata di oggi potrebbe sembrare interlocutoria, ma ha lanciato in realtà segnali importanti.

Della rosa di candidati presentata nelle scorse ore, due possono essere di fatto quasi scartati (ma nello sport, mai dire mai: il ripensamento è dietro l’angolo): Claudo Cesar Cuello, l’argentino ex Liu Jo Modena contattato ieri dalla società, ha risposto picche. L’intenzione del tecnico, molto stimato, è di aspettare il prossimo treno, magari in A1, per mantenere la categoria persa, da coach, solo per il fallimento della compagine emiliana. Anche Leo Barbieri, che con Cuello condivide il triste destino del fallimento della compagine di appartenenza (il Volley Crema), si allontana da Casalmaggiore: l’ambiente non ha dimenticato qualche screzio legato ai derby giocati proprio a Casalmaggiore (o a Viadana) e non tutta la dirigenza pare compatta sul suo nome.

Restano allora Davide Delmati (Piacenza maschile), che in questo momento è il favorito, oppure Dario Tartari, un cavallo di ritorno di sicuro gradito ai tifosi, che su Facebook in queste ore si stanno pronunciando in un vero e proprio plebiscito a favore del tecnico, peraltro casalese doc.

Attenzione però alla novità dell’ultimora: per la verità si tratta di una folle idea, difficilissima da percorrere. Ma si parla anche di un nome che rilancerebbe l’entusiasmo della piazza casalese. Giovanni Caprara, da poche ore, non è più l’allenatore di Villa Cortese, in A1. Parliamo con ogni probabilità del miglior coach attualmente sulla piazza svincolato, con un curriculum alle spalle che è una garanzia. Tuttavia, Caprara difficilmente potrebbe accettare un nuovo incarico con le lenzuola ancora calde: meglio per lui, almeno sulla carta, aspettare un’occasione di riscatto nella massima serie, anche se pure la prospettiva di una promozione sul campo (assolutamente plausibile considerando il valore della rosa Pomì e il distacco non abissale dalla vetta) potrebbe convincere il tecnico. Insomma, come si suol dire in questi casi, le prossime ore saranno decisive.

 

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