Cronaca

Dibattito Zenith
Aramu (M5S) denuncia:
“Noi insultati per ore”

Il dibattito pubblico dei sette candidati casalesi al cinema teatro Zenith di Casalmaggiore fa ancora discutere e distanza di una settimana e ad elezioni ormai chiuse. A parlare stavolta è Alessio Aramu, referente locale del Movimento 5 Stelle, reduce dal successo di voti ottenuto in ambito locale e nazionale.

La denuncia che Aramu solleva riguarda il comportamento tenuto da chi gestisce il cinema Zenith nei confronti degli stessi “grillini”. “Il dibattito” spiega Aramu “iniziava alle 20.30 e noi mezzora prima ci siamo recati davanti al teatro per fare volantinaggio. La signora proprietaria della sala prima ha preso a insultarci, dandoci dei pezzenti e dicendoci cose anche peggiori. Poi ha minacciato di chiamare i carabinieri e addirittura la Digos. Ma noi eravamo sul marciapiede, suolo pubblico, e ovviamente la sua era una minaccia al vento”.

Il Movimento 5 Stelle non ha comunque cessato la sua attività. “Siamo rimasti fino alle 21.30 fuori dal teatro, poi siamo entrati e anche lì sono arrivati altri insulti. Non è tutto: a tutti i cittadini che entravano ad ascoltare il dibattito con in mano il nostro volantino appena consegnato, la signora ha spiegato la vicenda dei famosi 150 euro (che il Movimento 5 Stelle non ha voluto pagare, per dare un senso al risparmio dei costi della politica, rinunciando così al dibattito, ndr) spingendo anche queste persone a darci contro. “Sono dei pezzenti”, continuava a ripetere”.

“Preciso” chiude Aramu “che la signora che gestisce lo Zenith è in chiaro conflitto di interessi dato che i soldi li ha comunque percepiti e avrebbe ottenuto la stessa somma anche con la nostra partecipazione. Il suo atteggiamento è sembrato davvero fuori luogo ed esagerato”.

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