Viadana commissariata?
Penazzi: scenario
politico drammatico
Il day after, a Viadana, è pieno di preoccupazione. Dopo il consiglio fiume, diluito su due serate e che ha ribadito la spaccatura in seno alla maggioranza, il timore diffuso è che l’attuale amministrazione non riesca ad arrivare alla scadenza del proprio mandato, nel 2016.
Nel caso di dimissioni o di sfiducia il sindaco Giorgio Penazzi verrebbe sostituito dal Commissario prefettizio che dovrà indire nuove elezioni solitamente fissate a maggio/giugno. Ma dell’anno prossimo perchè, affinché la situazione potesse avere rapide soluzioni, era necessario che la sfiducia fosse ratificata entro il 24 febbraio ormai passato.
Uno scenario politicamente drammatico perché – come spiega il primo cittadino – con l’ordinaria amministrazione in mano ad un Commmissario, salterebbero di colpo il Pgt, tutti gli investimenti e altri obiettivi in programma. Mentre al contrario verrebbe preferita la strada più facile dell’aumento delle tasse, l’incremento dell’Imu e dell’addizionale Irpef così come accaduto nella vicina città di Parma nel periodo in cui era arrivata la Cancellieri in sostituzione di Vignali.
“Id quod plerumque accidit”: chiosa Penazzi in latino per rimarcare la prospettiva negativa legata ad una rottura della Giunta in questo momento.
D’altra parte lui stesso ha già ripetuto che il vaso è ormai tracimato e che ne ha piene le scatole di questa maggioranza che non risponde più alle sue aspettative. Anche per questo è forte l’attesa sulle decisioni che il Pd locale prenderà tra un paio di giorni in merito a tutta questa agitata e complessa situazione.
Rosario Pisani
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