Politica

Viadana, Ines Sartori:
“Ecco perché decido
di dimettermi”

Ines Sartori, assessore alle Pari Opportunità del comune di Viadana, annuncia le sue dimissioni e le motiva con un lungo comunicato. Una scelta che sembrava ormai ovvia, ma che l’assessore ha voluto precisare con le parole che seguono:

“Perché le dimissioni adesso e non prima? Perché sono stata inutilmente in attesa della revoca da parte del sindaco. Appena ho letto sulla stampa le dichiarazioni di sfiducia del sindaco nei miei confronti ho formalmente comunicato che mi sarei astenuta da ogni funzione relativa al mio incarico di assessore e ho chiesto che mi fosse immediatamente sospeso il rimborso mensile di circa 400 euro in attesa della pluri-annunciata revoca. Nel frattempo l’argomento è stato, giustamente, trattato nel Consiglio Comunale perché la posizione dell’Assessore alle Pari Opportunità in tema di diritti civili (e l’aggressione che ne è seguita) non sono né un fatto privato, né qualcosa da affrontare esclusivamente nel chiuso di una giunta o del partito politico di appartenenza, come sostenuto dalla consigliera Baracca che ha appoggiato il sindaco. Ritengo, viceversa, più appropriato che la cosa sia stata discussa pubblicamente nell’ambito di un dibattito democratico. Dalla discussione sono emerse chiaramente quali erano le reali divergenze e quale era la diversità di opinioni sulle questioni in campo. Desidero ringraziare il capo gruppo Zanazzi, i consiglieri di maggioranza e la consigliera Gialdi che mi hanno pubblicamente sostenuto e la Commissione Pari Opportunità che mi ha espresso solidarietà.

Poi un riferimento alle ultime parole del sindaco Giorgio Penazzi. “Dispiace constatare che quanto avvenuto nel Consiglio Comunale sia stato considerato come una cosa inutile o come una perdita di tempo. Io non credo che il dibattito democratico dell’altra sera sia stato inutile o astratto. Perché questo modo di intendere la politica rimanda ad una visione centralista, che non gradisce il confronto e le aperture e che non esprime con chiarezza agli occhi della cittadinanza le scelte fatte. Una sana autocritica per una visione troppo centralista o padronale del partito (discorso che a qualcuno appare come qualcosa di inutilmente astratto), potrebbe, invece, evitare fatti terribilmente concreti. Come è successo la scorsa settimana nelle urne. Potrebbe evitare voti che si perdono, persone che decidono di non votare e concretissime occasioni elettorali mancate.

In chiosa anche il ringraziamento a chi ha lavorato con lei. “Quanto sopra era dovuto per chiarezza e per sanare definitivamente questa situazione di ambiguità. Ma, soprattutto,  voglio approfittare della stampa per ringraziare le persone con cui, in qualità di assessore, ho avuto il privilegio di lavorare. Dirigenti e Operatori dei Servizi Sociali e della Scuola, che ogni giorno si sforzano di tenere alto il livello di Istituzioni fondamentali per la nostra città. Spesso è solo grazie al loro personale ed incondizionato impegno che si raggiungono risultati concreti. Un grazie anche a tutte le Associazioni di Volontariato che nel buio di questa crisi economica sono, per molti, l’unico riferimento. Grazie alle Associazioni di utenti, di familiari, di genitori che quotidianamente devono fare i conti con un welfare sempre più ristretto. E’ stata per me un’esperienza di grande arricchimento interiore e questo mi ha convinta che, al di là della militanza politica, c’è  un universo di diritti civili e di cittadinanza che ci guarda. Diritti che, per affermarsi sul serio, hanno bisogno di un impegno sincero e non strumentale da parte di tutti”.

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