Sport

Oscar del Triathlon
a Ferrarin. Devicenzi:
“Pienamente meritato”

“Ha vinto l’amico e compagno di nazionale Michele Ferrarin, con pieno merito”: sono le prime parole di Andrea Devicenzi dopo la consegna dell’Oscar del ParaTriathlon avvenuta ieri sera in Sala Buzzati a Milano, tempio delle cerimonie della Gazzetta dello Sport.

“Il premio non verrà a Cremona, ma va bene così. Per me è un onore far parte del gruppo che ha avviato il Paratriathlon in Italia”: prosegue Devicenzi.

Proprio l’attività pionieristica dell’atleta disabile martignanese, insieme a quella dei suoi compagni di team e di nazionale, è stata applaudita ieri sera dall’intera sala Buzzati: “Da tutti è stato riscontrato l’enorme successo e la crescita, praticamente esponenziale, del Triathlon in Italia negli ultimi anni. Il 2012 è stato il primo anno di attività del Paratriathlon e da subito la squadra nazionale si è dimostrata competitiva, ottenendo grandi risultati ai campionati Europei e Mondiali. Le prospettive per Rio 2016 sono davvero buone”.

Guarda lontano Devicenzi e lo fa a ragion veduta. Lo stesso Michele Ferrarin, atleta disabile vincitore dell’Oscar, ha dimostrato di poter raggiungere traguardi importanti: “Ha vinto gli Europei in Israele, è arrivato quarto al Mondiale di Auckland, pratica il paratriathlon da più di cinque anni ed ha già all’attivo due Ironman. Si è pienamanete meritato questo riconoscimento”.

“Al termine delle premiazioni, l’organizzatore Dario Nardone ed i presentatori Linus e Aldo Rock, hanno ringraziato tutti i ragazzi del Paratriathlon per l’attività promozionale che stanno svolgendo. Un bel momento di condivisione, di fronte a tutta la créme del Triathlon nazionale, dai vertici federali agli atleti storici, fino ad Alessandro Fabian, decimo alle Olimpiadi di Londra 2012”. Una soddisfazione, sentendo Devicenzi, che va al di là di qualsiasi riconoscimento.

Simone Arrighi

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