Cronaca

Avis casalese, festa
sociale impreziosita
da 17 “diamanti”

Nella foto, le autorità presenti alla festa e il folto pubblico di donatori e non

La sala convegni Dionigi Braga non ce l’ha fatta a contenere tutti gli avisini e i presenti alla festa sociale 2013. Non è la prima volta che accade, anzi per la sezione Avis di Casalmaggiore fare il pieno nelle ricorrenze speciali è una felice abitudine. Oggi, nonostante il meteo avesse indotto gli organizzatori ad evitare cortei, la risposta da parte dei volontari e della cittadinanza non è venuta meno.

La Santa Messa prima, il concerto dell’Estudiantina poi. Quindi, i saluti delle autorità e le premiazioni: tante, come sempre. Novantasette i soci avisini che hanno raggiunto le 50 donazioni: a loro è spettato un distintivo in oro. Cinquantanove quelli che si sono visti consegnare il riconoscimento in oro e rubino per le 75 donazioni. Ventotto i donatori benemeriti che hanno toccato quota 100, meritandosi il distintivo in oro e smeraldo. Diciassette, infine, i “diamanti” avisini, ovvero coloro che hanno donato il proprio sangue per ben 120 volte.

“Abbiamo superato ampiamente le centomila donazioni – ha spiegato la presidente da poco riconfermata Fernanda Somenzi -, ma è fondamentale continuare ad impegnarsi per far sì che i nuovi iscritti risultino il doppio rispetto ai soci dimessi. Questo l’obiettivo in vista del 65esimo anniversario della nostra sezione, in programma fra tre anni”.

“Un grazie dalla città alla sezione Avis di Casalmaggiore”: ha esordito il sindaco Claudio Silla. “Oltre alla grandezza della sede, c’è l’importanza dei numeri illustrati dalla presidente Somenzi. Gli avisini sono un esempio per la società, perché donano tempo e sangue, è proprio il caso di dire, per una finalità nobile”.

“Sto conoscendo sempre più il volontariato dopo la delega alla Protezione Civile che mi è stata assegnata in Provincia – è intervenuto il neo vicepresidente provinciale Filippo Bongiovanni – e credo che l’Avis rappresenti proprio un esempio di questo impegno sociale”.

Un grazie, alla sezione avisina di Casalmaggiore, è arrivato dalla presidente dell’Avis di San Giacomo delle Segnate, Mara Calzolari: “Il nostro comune, in provincia di Mantova ma al confine con l’Emilia Romagna, è stato duramente colpito dal terremoto dello scorso maggio. Col contributo dell’Avis casalese riusciremo ad aggiustare le scuole ancora inagibili”.

Dopo l’intervento del comandante della Polizia Stradale cremonese, Federica Deledda, che ha ribadito l’importanza dello “spirito di servizio”, di “comunità unita”, di “obiettivo comune”, la parola è tornata al cerimoniere Stefano Assandri.

Gli applausi sono stati poi riservati ai protagonisti della festa sociale: i donatori.

Simone Arrighi

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