Ponte Torre d’Oglio,
serve un milione di euro
Deroga alla stabilità?
Su convocazione del presidente della Provincia Alessandro Pastacci si è tenuta martedì alle ore 11 in sala giunta del palazzo della Provincia di Mantova una riunione per attenuare e ridurre drasticamente i giorni di chiusura del ponte in chiatte di Torre d’Oglio, che soprattutto a causa delle magre estive del fiume provoca interruzioni del traffico sulla provinciale.
Erano presenti i sindaci e i loro delegati dei comuni interessati, ossia il sindaco Giorgio Penazzi e l’assessore Adriano Saccani per il comune di Viadana, il sindaco di Pomponesco Giuseppe Baruffaldi, il vicesindaco di Dosolo Umberto Pasquali e l’avvocato Carlo Alberto Malatesta per il comune di Marcaria, oltre ai funzionari dell’ufficio tecnico della Provincia.
Per rendere possibile l’apertura del ponte per un maggiore numero di giorni si renderebbe necessaria la sostituzione delle chiatte in cemento non adatte a sopportare pesi quando appoggiate al fondo con altre in acciaio. I costi per un intervento ammontano a circa un milione di euro bloccati però dal patto di stabilità. Verrà a questo punto interessata a questo punto la Regione Lombardia per chiedere deroga al patto stesso in virtù dell’urgenza dei lavori. Tutti i sindaci e le amministrazioni coinvolte concordano sulla proposta del presidente.
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