Cronaca

Una speranza da Parma:
la Tac conferma lieve
miglioramento 27enne

Nella foto l’ingresso da via Gramsci dell’Ospedale Maggiore di Parma

Dall’Ospedale Maggiore di Parma vige il più stretto riserbo sulle condizioni di G. F., la ragazza 27enne, ricoverata in Rianimazione dopo essere stata coinvolta in un tremendo schianto nella mattinata di domenica a Colorno. Situazione comprensibile, considerando anche il doveroso rispetto della privacy della paziente. Tuttavia, il popolo di Facebook, composto dagli amici della giovane, molto conosciuta a Casalmaggiore nonostante da qualche mese vivesse a Parma dopo il suo matrimonio, si sta mobilitando con messaggi d’affetto: “Non mollare” è quello più ricorrente. “Riapri i tuoi bellissimi occhi” quello più poetico.

E intanto qualche piccola news positiva continua a trapelare: premesso che la prognosi resta riservata e dunque la giovane non può per forza di cose essere considerata fuori pericolo, oltre ai primi miglioramenti del pomeriggio di lunedì (quando la ragazza ha mosso una mano, stringendo il pugno, e avrebbe aperto per pochi attimi gli occhi), anche la Tac effettuata martedì avrebbe mostrato qualche passo in avanti: si tratterebbe dunque non più di miglioramenti “di riflesso”, ma clinici, certificati cioè da un passaggio medico importante come la Tac.

La ragazza, ad ogni modo, rimane sedata e in coma farmacologico: a preoccupare sarebbe in particolare l’ematoma che si è formato, dopo la botta subita, in testa. I medici, però, che ovviamente non possono sbilanciarsi, potrebbero diminuire la dose di farmaci che tiene sedata la giovane nelle prossime ore e potrebbero anche provare a osservare se la 27enne sia in grado di respirare autonomamente e senza più l’ausilio di strumenti artificiali. Se la ragazza dovesse rispondere positivamente, a quel punto i medici potrebbero anche provare a svegliarla dal coma farmacologico: un passo alla volta, con la massima cautela, come sempre in questi casi.

Si ragiona dunque di giorno in giorno, anzi di ora in ora, ma una cosa è certa: da Parma si è riaccesa una piccola luce di speranza. E tutti gli amici della giovane casalese ora si augurano con maggiore convinzione che quell’incidente sulla tangenziale di Colorno possa rimanere soltanto un bruttissimo ricordo.

Giovanni Gardani

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