Un volume per narrare
400 anni della chiesa
di Buzzoletto
I quattro secoli della Parrocchia di Buzzoletto sono racchiusi in centoquaranta pagine di un interessante volume intitolato “Santo Spirito” 1613-2013. La ricerca e la messa a punto di tale importante lavoro si deve come sempre allo storico di Viadana Luigi Cavatorta, recentemente insignito del titolo di “Ufficiale” dal Prefetto di Mantova, proprio per questo suo costante e fondamentale impegno culturale.
La realizzazione letteraria ha suscitato l’interesse anche del sindaco Giorgio Penazzi che nella piccola frazione vanta origini, discendenze e ricordi e che quindi ha sentito la necessità di scrivere la prefazione al libro, che doverosamente è stata chiesta all’attuale parroco don Davide Barili. Luigi Cavatorta racconta che ci sono voluti vent’anni per portare a termine l’opera, spiegando che alla base del ritardo ci sono state anche incomprensioni di tipo organizzativo e tecnico tra lui e chi gli aveva commissionato la ricerca.
Ad ogni modo il risultato finale è di assoluto rilievo con tantissime citazioni e riferimenti, dagli episodi succedutisi in quattro secoli di storia, con le foto dei numerosi parroci, sino a quelle degli interni ed esterni della chiesa dedicata a San Giulio. Il libro uscito in occasione del 400esimo anniversario della Fondazione della rettoria di Santo Spirito di Buzzoletto va attribuito all’impegno di Cavatorta ed anche alla collaborazione di don Davide Barilli e don Paolo Tonghini e dei parrocchiani con a capo Lorenza Gardini Valentini oltre che alla collaborazione di A. J. Duke per la parte fotografica.
Al suo interno, oltre a cenni di cultura religiosa, anche aneddoti di vita locale e pettegolezzi come la vicenda di un certo Amadini che aveva trovato la moglie incinta durante la sua assenza per il servizio militare. Dopo tante preghiere davanti alla Cappelletta della Madonna del Carmine per cercare di redimere la moglie e riaverla con sé, un giorno l’uomo in preda alla disperazione espresse questa preghiera. “Piuttosto che cresca con la testa di sua madre, Madonna venitemela a prendere”. Non passarono 24 ore che un telegramma lo avvisò della morte della bambina.
Rosario Pisani
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