Pericolo sversamenti
da vecchie cisterne:
scattano i controlli

Nella foto, le tre cisterne abbandonate vicino all’argine
CASALMAGGIORE – Nuovo allarme inquinamento a Casalmaggiore nei pressi dell’argine del fiume Po. Lunedì pomeriggio transitando sulla sommità della strada che costeggia il fiume sotto la scarpata, appoggiate contro gli arbusti di un piccolo pioppeto, sono state notate tre cisterne di ferro. Due di queste, arrugginite e lunghe una decina di metri, risultano chiuse mentre la terza, di dimensioni più piccole, mostra il bocchettone di chiusura aperto e girato verso terra come per favorire lo sversamento del liquido contenuto. Che cosa contenesse quel bidone rovesciato per terra non è dato sapere, così come risulta difficile capire se ci siano ancora dei residui all’interno. Transitandovi accanto comunque si percepisce chiaramente un forte odore di gasolio o altro carburante.
La zona rientra nell’area del campo nomadi di Casalmaggiore, a ridosso della discarica. Una verifica condotta dalla Polizia locale di Casalmaggiore ha evidenziato come quelle cisterne abbiano un padrone e siano destinate allo smaltimento ed al riciclaggio del ferro.
Poco lontano dai bidoni, i soliti ignoti invece hanno abbandonato un bel mucchio d’immondizia, quasi a farsi burla degli addetti al servizio di ritiro rifiuti sempre presenti nella discarica aperta per la raccolta di tali scarti, distante pochi decine di metri. Per tenere sotto controllo un simile comportamento incivile da parte della popolazione il Comune da qualche tempo si avvale anche del servizio delle Guardie Ecologiche Volontarie il cui impegno probabilmente, pur incessante, non basta a stroncare questo malcostume sempre più diffuso.
Rosario Pisani
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