Cultura

E’ un Cyber-Boles,
modello per una mostra
che girerà il mondo

Nella foto, alcuni scatti artistici in mostra con Boles protagonista

DESENZANO DEL GARDA – Non è la solita mostra di quadri o fotografie un po’ sui generis, così come non è stata la solita inaugurazione, a partire dalla location. L’esposizione cyber punk effect dell’artista milanese Damiano Dargenio ha preso il via ieri sera nel 133 Sushi Club a Desenzano sul Garda, una 60ina di chilometri dal casalasco, ma l’aggancio con Casalmaggiore è rappresentato dalla presenza del poliedrico artista Giuseppe Boles, che abita proprio nella centralissima via Cavour e che, quando non scrive romanzi e poesie, si ritaglia tempo per posare in queste iniziative.

Boles è stato modello per Dargenio nelle 15 fotografie formato poster (ne esistono soltanto cinque copie di ognuna, il che spiega il costo notevole per accaparrarsele: 2mila euro circa l’una), che sono state presentate nella serata di martedì e che rappresentano un mondo futuro, in cui uomini e macchine si fondono con effetti speciali degni del grande cinema di Hollywood (dalle parti di Blade Runner e di Matrix, film ispirati dalla filosofia e dalla letteratura Cyber-punk). Il messaggio, secondo l’artista, è di non rifiutare l’innovazione, senza per questo perdere però la nostra anima.

Boles, che ha posato assieme ad altri cinque modelli (Evelyn Veronica, Alessandro Borgia, Valentina Bastiani, Emma Raducci e Monika Domenika) ed è stato truccato da Giorgia Rizzardi e vestito da Enrico Marciano, è stato anche mattatore della serata di martedì: dopo un’esibizione choc di due ballerini professionisti che hanno calato il locale in un’atmosfera, appunto, cyber punk, il casalese ha letto uno dei suoi racconti, immerso perfettamente nella realtà che le fotografie volevano rappresentare, dove si parla di uno dei pochi esponenti del nuovo mondo post atomico che incontra uno degli ultimi sopravvissuti alla grande esplosione (sotto mentite spoglie, lo stesso Boles).

Una mostra che a Desenzano, resterà fino a fine febbraio ed è già stata stata ad Amsterdam e presto arriverà anche a Bruxelles, Milano, Hong Kong, Maastricht e New York. E’ proprio il caso di dire che, anche se non lo farà fisicamente, pure Giuseppe Boles girerà il mondo grazie a questi quadri-fotografia…

Giovanni Gardani

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