Cultura

Casa Zani, ormai
è fatta: la firma
dal notaio Henzel

Nella foto il giardino interno di Casa Zani

CASALMAGGIORE – Casa Zani, è giunta l’ora. Come abbiamo avuto modo di anticipare nei giorni scorsi, è stato proprio gennaio il mese in cui la palazzina in stile Liberty di via Repubblica a Casalmaggiore è passato ufficialmente, mediante la donazione formale, a fare parte del patrimonio del comune.

Sabato scorso i primi documenti necessari alla formalizzazione del passaggio sono stati pubblicato all’albo pretorio del comune di Casalmaggiore. Per cominciare è stato nominato il notaio che ha seguito la pratica e davanti al quale le due parti hanno apposto la firma sul contratto di donazione. Si tratta del dottor Augusto Henzel, il cui studio è posto in via Cairoli.

Emergono anche le prime spese relativa al procedimento: il comune ha investito inizialmente una somma complessiva di circa 20mila euro. Per la precisione 5mila euro sono serviti per pagare l’onorario del notaio, 2500 euro costituiscono invece il vitalizio per il Maestro Giacomo Zani (che percepirà tale somma, come da contratto, ogni anno vita natural durante), mentre circa 12800 euro (12779 euro per la precisione) sono stati investiti come forma di “rimborso” parziale a favore dello stesso Maestro. Rimborso di cosa? Delle spese sostenute dallo stesso per acquisire la seconda metà della palazzina, che apparteneva alla sorella: un passaggio senza il quale la donazione non sarebbe stata possibile. E una spesa che era contenuta nel contratto di accordo presentato in consiglio comunale, secondo alcune parti politiche in ritardo. Come noto, proprio la questione dei costi diede luogo a grandi polemiche nell’assemblea cittadina, prolungando notevolmente i tempi della donazione. Ma ora tutto è compiuto.

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