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Pomì, Beltrami rischia?
La società lo conferma
In Coppa c’è Modena

Nella foto (Lvf), Alessandro Beltrami

CASALMAGGIORE/VIADANA – Il dopo gara di Novara è stato particolarmente burrascoso. Più che di un summit tecnico, infatti, potremmo parlare di una vera e propria strigliata da parte del club, nella persona del presidente Massimo Boselli Botturi, verso la squadra. Il numero uno della Pomì Casalmaggiore è entrato nello spogliatoio e si è fatto sentire, dimostrando di avere mal digerito il terzo ko consecutivo per 3-0: a Novara, in particolare, ad infastidire è stato l’atteggiamento della squadra, apparsa dimessa e quasi distratta nel secondo e terzo set, dopo avere perso con onore il primo parziale.

Un ko arrivato peraltro contro una “pari-grado”, contrariamente ai ko incassati con Modena e Conegliano, che potevano anche starci vista la differenza di caratura. L’impressione iniziale, che a quanto pare è stata però ingannevole, è che a rischiare fosse in particolare coach Alessandro Beltrami. Secondo la parte più critica della tifoseria, la guida tecnica delle rosa sta ruotando spesso il sestetto, come se fosse ancora alla ricerca di una squadra titolare base. Dopo un intero girone d’andata questo tentativo sperimentale rischia di risultare controproducente. Tuttavia la società smentisce le voci di esonero. Anzi, la difesa del club nei confronti di Beltrami è a spada tratta. “Sono andato negli spogliatoi” rivela Boselli Botturi “proprio per parlare chiaro in particolare alle giocatrici. Ho precisato che il coach non si tocca e che Beltrami, salvo catastrofi impronosticabili, resterà la nostra guida tecnica fino alla fine del campionato”.

Una “catastrofe impronosticabile” non dovrebbe essere l’eventuale eliminazione dalla Coppa Italia (26 e 29 gennaio, andata a Viadana), competizione della quale parleremo tra poco. Certo è che il calendario (alla ripresa del campionato, il 2 febbraio, c’è Pomì-Busto Arsizio, con le “farfalle” in netta ripresa) non aiuta. Boselli fa capire che è più facile che vengano cambiate giocatrici piuttosto che Beltrami. “Anche se in linea di massima punteremo sulla continuità” spiega il presidente “il mercato è aperto fino al 31 gennaio, quindi ogni società si guarda in giro. Non vogliamo stravolgimenti o rivoluzioni, ma vogliamo una squadra capace di reagire soprattutto a livello caratteriale”.

Nel mentre, come detto, i risultati dell’ultimo turno di campionato, hanno delineato la griglia dei quarti di Coppa Italia. Le due ripescate sono Bergamo e Busto Arsizio, che erano state eliminate negli ottavi ma si sono piazzate bene in classifica. Entra in gioco pure la capolista Piacenza, che aveva saltato di diritto il primo turno, essendo detentrice del trofeo. Proprio Piacenza, perdendo a sorpresa in casa 1-3, ha regalato un’avversaria inattesa alla Pomì: Modena ha infatti compiuto l’impresa di giornata restando al secondo posto (a pari con Bergamo ma con miglior quoziente set). Pomì-Modena (settima in classifica tra le qualificate contro seconda) sarà dunque la sfida “impossibile” delle rosa: in campionato finì con un secco 0-3 al PalaFarina di Viadana. La speranza è che, come con Busto, la Coppa possa regalare una notte magica al team di Beltrami.

Ecco il quadro dei quarti di finale (gare di andata): Ornavasso-Piacenza; Casalmaggiore-Modena; Novara-Bergamo; Busto Arsizio-Conegliano.

Giovanni Gardani

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