Cronaca

Vergogna: tra i rifiuti
anche cibo donato
in beneficenza

Nella foto il ritrovamento incriminato

CASALMAGGIORE – La “caccia al rifiuto” delle Guardie Ecologiche Volontarie di Casalmaggiore non è certo uno sport simpatico, ma alle volte serve a svelare anche situazioni più scabrose di quanto non sia, ad esempio, il mancato rispetto della raccolta differenziata.

Dopo avere individuato, grazie anche alle segnalazioni della Polizia Locale, le zone più a rischio del paese, emergono, qua e là, documenti con nomi, cognomi e dati sensibili che consentono nel 90% dei casi di risalire al trasgressore. Ricette mediche, ad esempio, bollette da pagare, scontrini fiscali: materiale indispensabile per chiudere il cerchio attorno al responsabile.

Uno degli ultimi rinvenimenti, tuttavia, fa ancora più arrabbiare, perché non riguarda più soltanto una questione di civiltà o di civismo nel rispetto dell’ambiente, ma è un insulto alla piaga della crescita delle nuove povertà e di chi si rivolge a enti o associazioni di solidarietà perché non sa cosa mangiare.

In uno dei sacchi di spazzatura, rigorosamente confezionato senza seguire le regole della differenziata, sono infatti emersi alimenti di vario genere, come grana padano, latte, marmellate e anche pane e salame. Può capitare che gli alimenti vengano gettati via, malcostume purtroppo in voga un po’ ovunque (basti pensare ad un cibo dimenticato fuori dal frigo e magari scaduto, disavventura che capita a molte massaie). Il punto è che questi alimenti sono stati donati da associazioni come la San Vincenzo dè Paoli che, tra le parrocchie di Santo Stefano e San Leonardo (ora unite), cerca di andare in aiuto alle famiglie più bisognose. La prova inequivocabile di uno spreco assurdo arriva dal confezionamento di questi alimenti, che recano la dicitura “aiuti UE”, a testimoniare la finalità sociale e solidale della donazione. Si tratta cioè dei classici cartoni alimentari distribuiti da chi intende fare del bene a titolo gratuito. Peccato che non tutti, è il caso di dirlo, se lo meritino… Peraltro vicino al cibo buttato è stato trovato un documento che riconduce direttamente al colpevole di tale gesto: il suo nome sarà senza dubbio segnalato alla San Vincenzo.

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