Villaggio Coparde,
protesta dei residenti
sui ritardi postali

Nella foto un ufficio postale

CASALMAGGIORE – Non è un inconveniente nuovo ma non per questo la sua gravità deve essere sottovalutata. Si tratta dei problemi legati alla consegna della corrispondenza: a Casalmaggiore il disagio si è già manifestato in precedenti occasioni ma le lamentele e le proteste non hanno sortito alcun effetto se si escludono periodi di temporanea normalità.

Adesso la protesta riemerge in tutta la sua determinazione concentrando la questione sopratutto nella zona del Villaggio Coparde a Vicobellignano. Ci sono residenti del quartiere, in particolar modo quelli di via Mattei che non vedono la posta da 10-15 giorni e non trovando le periodiche bollette e fatture da pagare sanno già di correre incontro a quasi certe sanzioni e interessi di mora per tardivo pagamento. Qualcuno si è preso di buona lena recandosi presso l’Ufficio Postale di Casalmaggiore, senza però ottenere nulla di positivo. Il responsabile dell’Ufficio avrebbe spiegato che l’inconveniente andava addebitato alla scarsità di personale a disposizione quasi a voler scaricare la colpa sulla direzione centrale che non assume dipendenti a sufficienza. Ci sarebbe da aggiungere poi qualche osservazione sul tipo di assunzioni effettuate. Non è la prima volta infatti che si sente parlare di giovani arruolati per periodi limitati  che non consentirebbero loro nemmeno il tempo di conoscere perfettamente le vie all’interno delle quali dovrebbero recapitare la corrispondenza.

Va detto che nemmeno le aziende concorrenti a Poste Italiane sembrano godere di un gradimento maggiore al punto che un responsabile di zona di una di queste società è stato recentemente rimosso dall’incarico e sostituito. Si potrebbe concludere che ritardi e consegne agli indirizzi sbagliati sono sempre meno peggio delle lettere distrutte e gettate nei cassonetti come qualche volta è accaduto in alcune zone del territorio…

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA