Cronaca

Furti da pochi euro
Colpiti in due giorni
due negozi cinesi

Nella foto Google Maps il negozio Panda di Casalmaggiore

CASALMAGGIORE – E’ stata fermata venerdì mattina subito fuori dal Panda, primo negozio a gestione cinese aperto a Casalmaggiore e teatro qualche anno fa di una violenta rapina a mano armata, a pochi passi dal Centro Commerciale Padano, colta in flagrante mentre rubava un paio di pantaloni.

Una ragazzina di 20 anni, nomade incensurata ma residente al campo di Casalmaggiore, è stata denunciata a piede libero per furto aggravato dai carabinieri di Casalmaggiore. A stupire è lo scarso valore della merce rubata: a sparire dal negozio cinese infatti un paio di pantaloni del valore di 30 euro circa. La nomade ha rimosso dall’oggetto anche il dispositivo antitaccheggio, il che ha aggravato, appunto, la sua posizione, quando i militari dell’Arma l’hanno fermata subito fuori dal negozio. Decisiva la tempestività dei carabinieri dunque, ma anche del titolare del “Panda”, che non ha perso tempo e, dopo avere “annusato” il furto, ha subito contattato i militari.

Come detto non è stato l’unico episodio: mercoledì infatti, sempre in questa zona di Casalmaggiore, per la precisione all’interno del Centro Commerciale Padano, era stato denunciato un altro furto “da quattro soldi”: a sparire, infatti, una maglietta da 12 euro sottratta al Nihao Shop, altro negozio cinese. Anche in questo caso è stato denunciato a piede libero il protagonista del furto, un rumeno di 37 anni, residente a Casalmaggiore.

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