Cronaca

Ferreri: inesattezze e
cattive informazioni nelle
parole di Penazzi

Nella foto, Ferreri e Penazzi

VIADANA – “Inesattezze e mancanza di verità dei fatti” oltre ad “attacchi personali”: è quanto il consigliere Domenico Ferreri riscontra nelle parole del sindaco Giorgio Penazzi. “Ormai la famosa linea limite è stata superata. Non si può accettare che un sindaco attacchi in modo gratuito e senza un minimo rispetto le persone che hanno fatto in modo che lui rimanesse lì dove si trova per circa tre anni”. Il riferimento è alle dichiarazioni di Penazzi sui consiglieri del gruppo Pd, che secondo il primo cittadino avrebbero dato “una coltellata ai viadanesi” con il voto contrario al bilancio consuntivo. Così Ferreri: “Il comportamento e gli attacchi poco corretti del sindaco nei confronti dei quattro del PD, Zanazzi, Oselini, Mozzi e Bartolucci, dimenticando i consiglieri Elda Manfredi e Silvio Perteghella, è stato utilizzato anche nei confronti del sottoscritto. Prima inizia con la famosa espulsione dal partito, poi cerca la fase di screditamento a livello personale. Lui stesso dichiara ‘non hanno mai proposto niente’. Tutto falso. Forse il Sindaco non ricorda che anche il sottoscritto faceva parte di quella maggioranza. Quante volte abbiamo chiesto degli incontri? Quante volte abbiamo cercato di portare avanti un progetto? Sempre porte sbattute in faccia. Molte volte la risposta era ‘devo parlare con i partiti’, non quelli che lo rappresentassero in Consiglio, quelli fuori”.

Ferreri ribalta poi uno dei quesiti posti dal sindaco ai consiglieri ‘dissidenti’: “Quale sono state invece le proposte di Penazzi portate sul tavolo della maggioranza? Io non me ne ricordo una. Ricordo solo quella della Cittadella della Salute, ma non da discutere, era solo da accettare e basta. Adesso invece, mi sembra di assistere ad una nuova campagna elettorale della “Lista Penazzi” che presenta 10 punti, vecchi come il cucù. Il blocco amministrativo non è venuto fuori per colpa del Pd o dell’Udc, ma per colpa di una Giunta assente e poca trasparente nei confronti dei suoi stessi consiglieri”. La stoccata finale è sulla credibilità delle parole del sindaco: “Le affermazioni di Penazzi si chiamano cattive informazioni. Poi è inutile spaventare i cittadini con la storiella che se arriva il commissario tutte le tasse aumenteranno ed andranno al massimo. Questa è pura campagna elettorale. Spero soltanto, che i cittadini si ricordino di questa situazione”.

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