Cronaca

Il passo lento
di via Baldesio: parte
l’esperimento Slow Town

Nella foto, Slow Town in salsa casalese

CASALMAGGIORE – Nemmeno qualche goccia di pioggia mattutina ha fatto desistere gli organizzatori dal continuare ad allestire piccoli salottini sui sampietrini e sotto i portici di via Baldesio, storica arteria del cuore cittadino di Casalmaggiore che tra sabato e domenica vedrà i mezzi motorizzati transitare a passo lento, in ossequio all’esperimento Slow Town. Una ‘zona 30’, dove trenta è riferito ai chilometri orari consentiti ai veicoli, che non ha bisogno di vigilanti ma che grazie ad alcuni espedienti impone senza rischi alle auto di rallentare: parcheggi alternati sui due lati della strada, aiuole e panchine ad arricchire l’arredo urbano, negozi aperti e bancarelle affacciate sulla via. I primi pedoni e ciclisti di sabato mattina hanno da subito apprezzato l’esperimento: “Dovreste proporlo in tutte le vie del centro”, è una delle sollecitazioni più frequenti che arrivano a Giancarlo Simoni, ideatore dell’eco-evento per il gruppo Gasalasco Oglio Po che grazie all’apporto dell’architetto Matteo Dondé, massimo esperto italiano in materia di mobilità sostenibile, e alla collaborazione con la Coop Palm W&P di Viadana e Persona Ambiente, ha realizzato l’esperimento in accordo col comune casalese.

“E’ un sogno realizzato dal basso – spiega Simoni -, da associazioni e cittadini del territorio, per creare un centro più vivibile, più sicuro per anziani e bambini, per pedoni e ciclisti. Siamo molto contenti perché la via si sta riempiendo di bandiere Slow Town con il cuore a trenta allora e speriamo che da questo inizio si possa creare una struttura che rimanga nel tempo in tutto il centro storico di Casalmaggiore”. “Si tratta della terza sperimentazione in Italia della zona trenta – precisa l’architetto Dondé -. In sostanza, si chiede agli automobilisti di andare più piano, per aumentare la sicurezza, ridurre rumori e inquinamento e cercare di dare maggior qualità alle strade, inserendo del verde, dei luoghi di socializzazione. Non è una battaglia contro le auto, è una battaglia per migliorare la qualità delle nostre città anche a favore del commercio, dei residente, di tutti i cittadini”. Slow Town proseguirà per tutto il week end, proponendo tra sabato e domenica una serie di iniziative collaterali indirizzate a bambini, golosi e appassionati di shopping: il tutto, con un occhio di riguardo al ‘bio’, alla filiera corta e all’ecosostenibilità.

Simone Arrighi

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