Sicurezza, il Casalasco
si mobilita per ottenere
fondi regionali

Nella foto, l’incontro in sala Giunta
CASALMAGGIORE – Il tema della sicurezza ha tenuto banco nel corso dell’intera campagna elettorale in tutti i comuni del territorio casalasco ed ha trovato giovedì pomeriggio a Casalmaggiore una prima applicazione. In sala Giunta, presso il municipio casalese, si sono radunati rappresentanti delle forze dell’ordine e di comuni e unioni del territorio casalasco per prendere in esame la possibilità di aderire al “Bando regionale per l’assegnazione di cofinanziamenti per la realizzazione di progetti in materia di sicurezza urbana – biennio 2014/2015”. Presenti all’incontro il capitano della compagnia Carabinieri di Casalmaggiore Cristiano Spadano, il comandante della Polizia locale Silvio Biffi, il padrone di casa Filippo Bongiovanni, il sindaco di Martignana di Po Alessandro Gozzi, il primo cittadino di Scandolara Ravara Velleda Rivaroli, il vicesindaco di Motta Baluffi Simone Agazzi, il sindaco di Cingia de’ Botti Pierpaolo Vigolini, l’assessore di Gussola Pierluigi Franchi, l’assessore di San Giovanni in Croce Massimiliano Corbari.
Il tutto, in rappresentanza di una vasta area casalasca comprendente anche San Martino del Lago, Solarolo Rainerio e Voltido. A Lara Cavalli dell’ufficio bandi del comune di Casalmaggiore e all’esperto in materia Giuseppe Passeri, in qualità di consulente esterno, è spettato il compito di illustrare l’iniziativa. “Per il biennio 2014/2015 – si legge nel testo del bando – il finanziamento regionale sarà destinato ai progetti finalizzati all’acquisto di dotazioni tecnico-strumentali, di sistemi di videosorveglianza, e di automezzi, per rafforzare la sicurezza urbana sul territorio lombardo, anche in considerazione dell’evento EXPO 2015”. “Puntiamo su sistemi di video-sorveglianza e su varchi elettronici”: ha anticipato Bongiovanni, sindaco del comune capofila del progetto, sottolineando “l’importanza di poter monitorare le principali arterie che collegano il territorio casalasco alle altre province e regioni, come il ponte sul Po e l’Asolana”. Premiante sarà l’aspetto aggregante del progetto: per le proposte presentate in forma associata la quota massima di finanziamento è pari 100mila euro.
Simone Arrighi
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