Cronaca

Comuni “Ricicloni”,
il Casalasco traina
la provincia di Cremona

Nella foto un dipendente di Casalasca Servizi e un agente della polizia locale casalese impegnati nella raccolta

CASALMAGGIORE – I coefficienti della raccolta differenziata dei rifiuti rappresentano un indice significativo del senso civico di una comunità. I cremonesi, i lombardi, ma in particolar modo i casalaschi, possono andare orgogliosi di essere tra i più virtuosi d’Italia. Molto altro c’è da fare, certo, e la distanza che separa dai migliori (veneti e friulani) è ancora ampia.

E’ Legambiente che ogni anno, da un ventennio, pubblica un dossier chiamato “Comuni ricicloni”, teso a riconoscere quei comuni che si sono maggiormente distinti nella raccolta differenziata. Negli anni Novanta lo screening riguardava la sola Lombardia, poi si è esteso a tutta la penisola. Tendenzialmente la situazione migliora anno dopo anno, anche se con ritmi blandi. Il nord Italia si distingue allineandosi con le medie dei paesi europei più evoluti, il centro meno e il sud per ora mostra soprattutto alcuni esempi virtuosi in un panorama purtroppo desolante.

Le graduatorie pubblicate riguardano le diverse regioni, mentre i comuni sono suddivisi tra quelli con più e meno di 10mila abitanti. Nel complesso i comuni ricicloni del 2014 aumentano da 1293 a 1328, scendendo solo il nord, che comunque fa la parte del leone con 1075 comuni. Di questi, 291 (in leggera flessione) sono in Lombardia, sui 1546 comuni lombardi. Comune riciclone è quello in cui la differenziata è almeno il 65% del totale, ma i comuni sono elencati in ordine ad un indice che unisce altri aspetti; insomma si premia la migliore gestione dei rifiuti. Per il quinto anno consecutivo il primo posto va a Ponte nelle Alpi (Belluno), unico con indice superiore a 80 punti.

Dei 291 comuni lombardi, ben 75 sono i cremonesi (l’anno scorso erano 59), in pratica quasi tutti. Tra i Comuni con oltre 10mila abitanti, ottimo 12° posto regionale per Crema (indice di 55,77) e 37° per Casalmaggiore (48,34). Quanto ai comuni piccoli, il migliore è Pianengo (65,44), al 12° posto in regione, seguito da Ripalta Arpina (14ª), Torre de’ Picenardi (15ª), Volongo (18ª), Rivarolo del Re (20ª), Casale Cremasco Vidolasco (33ª), Torricella del Pizzo (38ª), Soncino (40ª), Martignana di Po (55ª), Azzanello (57ª), San Martino del Lago (58ª), Castelleone (59ª), Spino d’Adda (62ª) e via via le altre località. Considerando la sola raccolta differenziata, San Martino del Lago e Salvirola sono le migliori in assoluto (80,2%). Proprio dei dati del Casalasco (Casalmaggiore, Torre, Rivarolo del Re, Torricella, Martignana, San Martino del Lago) si è discusso nella mattinata di giovedì in comune alla presenza del sindaco Filippo Bongiovanni e del presidente di Casalasca Gianni Todeschini. Tornando alla graduatoria, lo scorso anno il comune principe era Casale Cremasco Vidolasco seguito da San Martino del Lago, Torricella del Pizzo, Spino d’Adda e Ripalta Arpina. Aver inserito 5 comuni cremonesi tra i migliori 20 in Lombardia è un risultato notevole.

Ci sono anche premi speciali, riconosciuti a comportamenti virtuosi di vario genere. Uno di questi è andato ad un comune della provincia di Cremona, Rivolta d’Adda, cui è stato assegnato il premio Corepla per la miglior raccolta degli imballaggi in plastica. “Si tratta – afferma Legambiente nella motivazione – di un caso paradigmatico di piccolo centro dove la raccolta “porta a porta” è ormai una realtà consolidata da tempo e l’Amministrazione comunale si è assunta l’onere di mantenere un forte controllo diretto sui servizi e sulle prestazioni, premiata da livelli di raccolta pro-capite al massimo dei valori nazionali e con parametri qualitativi eccellenti. Il Comune ha inoltre affiancato alle indispensabili attività di formazione per le scuole e di sensibilizzazione per l’intera popolazione anche iniziative di controllo e sanzione per favorire il continuo miglioramento della qualità del materiale conferito”.

Restando per nel territorio Casalasco ecco la buona notizia: tra le società e i consorzi del settore, un ottimo 15° posto nazionale va a Casalasca Servizi, col 72,6% di raccolta differenziata su una popolazione di poco superiore agli 80mila abitanti. Al 19° posto Linea Gestioni (71,3% con 165mila abitanti). Chiudiamo con una speranza, sempre quella: l’auspicio che il virtuosismo di chi si distingue nella corretta gestione possa davvero ripercuotersi su uno sgravio della tariffa da corrispondere.

Vanni Raineri

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