Cronaca

‘La Zucca della memoria’:
raccolta fondi
pro-Istituto Cervi

CASALMAGGIORE – Si chiama “La Zucca della memoria” l’iniziativa organizzata da Rive Gauche, Anpi, Casalmaggiore la nostra casa, Partito Democratico e vari singoli cittadini a titolo personale, che sabato 20 settembre, sul mercato cittadino casalese, all’imbocco di Galleria Gorni, raccoglierà fondi a favore dell’adesione all’istituto Cervi, legame ‘tagliato’ dall’amministrazione comunale. “Riempirsi la bocca di parole come tradizioni, radici, valori – spiega Giancarlo Roseghini di Rive Gauche -, spesso serve solo a rassicurare chi le pronuncia, non ad esprimere veri e propri concetti. Perché le tradizioni spesso si inventano, i valori cambiano, le radici possono non essere salde come sembrano. Lo studio e la conoscenza, soprattutto, danno senso a queste parole. L’Istituto Cervi non è solo un istituto che studia la Resistenza. Studia il lavoro, l’evoluzione del paesaggio agrario, le trasformazioni economico sociali di un’Italia che da contadina diviene industriale e post industriale”. “Togliere adesione e fondi a questa istituzione – sottolinea Roseghini -, scelta fatta dalla nuova Amministrazione del Comune di Casalmaggiore, significa privare di significato le parole qui sopra ricordate. Gianni Bosio, storico italiano da Acquanegra, pochi passi da qui, amava dire che l’intellettuale (rovesciato) non doveva andare tra la gente ad insegnare, ma ad imparare. Lui quel mondo contadino l’ aveva visto vivere e declinare, aveva cercato di salvarne la memoria registrando le voci, i canti, le filastrocche e i proverbi. Cercando, tra le osterie, chi poteva insegnargli qualcosa. Oggi quel mondo sopravvive negli studi, l’unico modo che abbiamo per poter ancora dialogare con esso è proseguire la ricerca. Dal lavoro, dalle lotte dei braccianti, dei bergamini, degli operai traiamo insegnamenti. Leggiamo i racconti, ascoltiamo le testimonianze registrate. Guardando vecchie foto sembra di sentire il profumo del fieno, il rumore stridente dei macchinari, il sibilo del vapore, l’ odore del letame. Dal letame, chiosava un nostro amico di Genova, nascono i fior. E da questo humus, che anche di letame a volte si compone, nacque settant’anni fa un bel fiore..si chiamò Resistenza e si diffuse col nome di libertà, democrazia, pluralismo, uguaglianza, il tutto sancito da una sana e robusta Costituzione. Con la distribuzione ‘della zucca della memoria’ vogliamo aderire di nuovo all’istituto A. Cervi e sostenere questo importante patrimonio”.

Anche il gruppo civico ‘Casalmaggiore la nostra Casa’ s’impegna per la raccolta fondi pro istituto Cervi, “che rappresenta il punto più alto della nostra storia locale come rappresentante della resistenza durante il fascismo”, fa sapere il consigliere comunale Francesco Bini. “Non condividiamo nella maniera più assoluta l’atteggiamento dell’attuale amministrazione comunale in fatto di tagli, soprattutto se nascosti da una fantomatica “spending review” per mascherare una precisa presa di posizione politica. Concludendo, sempre in fatto di tagli in nome di riduzione della spesa ricordo il taglio verso l’associazione enti nazionali per la Pace altro argomento che sta fortemente a cuore al nostro gruppo”.

S. A.

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