Cordai, Magni e
viabilità: Rivaroli
ribatte in Consiglio

Nella foto il sindaco di Scandolara Rivaroli e il comune
SCANDOLARA RAVARA – Non si sono fatte attendere le risposte del sindaco di Scandolara Ravara, Velleda Rivaroli, alle interpellanze presentate dal capogruppo della minoranza consigliare, Francesco Borghesi. Nell’adunanza comunale di martedì, il primo cittadino ha dapprima spiegato la scelta di non rinnovare la collaborazione con la dottoressa Bellingeri per quanto concerne il ruolo di Conservatore del Museo dei Cordai. Una decisione, ha specificato Rivaroli, di ordine economico: “Nel dicembre 2013 la Dottoressa ha effettuato una prima proposta per l’annualità 2014 che non abbiamo ritenuto di accettare, non certo per l’indiscussa professionalità della stessa, ma per questioni legate al bilancio”.
Sulla nomina della Commissione del Museo dei Cordai, un’altra precisazione: “Non sostituisce la figura del Conservatore, ricoperta fino al 31/12/2013 dalla Bellingeri. La Commissione era già esistente al 15/05/2013 (vedi delibera G.C. 30/2013) ed era allora composta dalla sottoscritta in qualità di Assessore alla Cultura e da tre componenti proposti dall’Assessore stesso. La stessa che andava rinominata per Regolamento essendoci stato il cambio amministrativo. In data 01/08/2014 con deliberazione G.C. 33 e su proposta del Sindaco è stata nominata la nuova Commissione su una base fiduciaria di disponibilità e competenze maturate anche sul campo. In particolare il Presidente è, per regolamento, il sindaco o un suo delegato scelto anche al di fuori del Consiglio Comunale. Nulla ha a che vedere con la figura del Conservatore, che non fa parte della Commissione, come ben si evince dall’articolo 8 del Regolamento stesso”.
In merito alla seconda interpellanza, che chiedeva lumi circa la presenza dell’ex sindaco Gianmario Magni in Comune e alle riunioni, nonostante il suo rifiuto a ricoprire la carica di assessore esterno, Rivaroli ha risposto: “Come già assicurato e spiegato nell’incontro che ho avuto lo scorso 25 agosto con il Capogruppo di minoranza Francesco Borghesi, esiste agli atti decreto sindacale n. 14 del 25/07/2014 con il quale il Sindaco conferisce incarico a titolo gratuito come consulente esperto al Dott. Gianmario Magni, con la finalità di supporto per le iniziative negli ambiti dei Servizi Sociali e sulle materie di Aggregazione Territoriale e di Sviluppo del Territorio, la Gestione dei Bandi, nell’espletamento di attività connesse con le materie rientranti nella sfera delle proprie attribuzioni per il raggiungimento efficace degli obiettivi programmatici”. “Nel Decreto, che ho invitato il capogruppo a consultare in giorno stesso, vi è chiaramente specificato che “l’esperto ha l’obbligo del segreto d’ufficio in ordine agli atti, ai documenti ed alle informazioni di cui venga a conoscenza nell’espletamento dell’incarico”. “All’albo non esiste pubblicazione di nessun decreto (nemmeno per gli assessori) di nessun comune facente parte dell’Unione, in quanto il Sito deve essere rimodulato in base alla normativa di trasparenza (come la maggior parte dei siti dei piccoli comuni). Saranno quindi inseriti poi tutti i decreti assegnati dai Sindaci. Ciò non significa che non vi sia “trasparenza e rispetto delle regole democratiche”, in quanto la minoranza può tranquillamente in qualsiasi momento verificare tutti gli atti, come ho sollecitato subito a fare il 25 agosto stesso durante il nostro incontro”.
“Spiace e stupisce molto questa polemica” ha chiosato su questo punto il sindaco “anche vista la dichiarazione di apertura rispetto alla collaborazione del Dott. Magni effettuata dallo stesso Capogruppo Borghesi, come si evince anche dalla delibera Consigliare di indirizzi di governo n. 19/2014 approvata all’unanimità e nella quale testualmente riporto: ‘interviene il Consigliere Borghesi Francesco che si complimenta ed approva la scelta effettuata, auspicando altresì che l’esperienza del Dott. Magni di questi anni non vada dispersa”.
Tra i punti sollevati dalla minoranza anche quello relativo alla viabilità, in particolare alle auto che in alcuni punti del centro viaggiano a forte velocità. Una segnalazione definita “molto generica e poco circostanziata” per un tema “già anticipato alla minoranza in un incontro avuto prima della consegna in Consiglio Comunale della interpellanza ed alla quale sempre verbalmente erano state date le prime risposte in merito”. “Ribadisco” ha precisato Rivaroli “che sono al vaglio della Polizia Locale e della Amministrazione le eventuali misure da mettere in atto per un efficace controllo, uniformando peraltro le prassi sui Comuni facenti parte della Gestione Associata. Faccio comunque presente che le nostre vie non sono definite a livello statistico, nemmeno la provinciale Via Europa, ad alta percorrenza ed incidentalità. Ricordo poi, in quanto rimane un tema a noi caro che forse è sfuggito alla minoranza, che da anni stiamo investendo sulle nuove generazioni e facendo annualmente nella nostra Scuola Primaria un corso di formazione stradale con gli agenti della Polizia locale, che speriamo possa contribuire ad un cambio di mentalità e al rispetto del codice della strada per i futuri guidatori. Cosa impossibile verso gli adulti maturi, di oggi, molto consapevoli delle regole e dei limiti di velocità comunque esistenti anche nel nostro piccolo comune, ma alquanto reticenti per quanto concerne il loro rispetto”.
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