Cultura

Ale e Franz, Buster
Keaton e lirica: il teatro
casalese si rinnova

Nella foto Carena e Romanetti durante la conferenza stampa

CASALMAGGIORE – Una nuova stagione teatrale e tante novità degne di nota: è stata presentata dal direttore artistico Giuseppe Romanetti e dall’assessore alla Cultura Pamela Carena la serie di spettacoli che da domenica 9 novembre 2014 fino a venerdì 15 maggio 2015 animerà il comunale di Casalmaggiore. Dopo il passaggio in giunta comunale nel pomeriggio di giovedì, ora il programma diviene dunque ufficiale. A tal proposito, all’albo pretorio è stato pubblicato il bilancio consuntivo della stagione 2013-2014 (conclusa a maggio 2014): le spese sono state di poco inferiori a 110mila euro (contro ai 120mila preventivati), ma minori sono state anche le entrate (51500 euro circa contro a 73mila euro preventivati).

Tornando alla stagione teatrale futura, sarà un percorso che manterrà lo stesso numero di spettacoli, dodici, almeno per quel che riguarda il cartellone principale (al quale si aggiungono quattro spettacoli di Teatro Ragazzi), riducendo però il costo dell’abbonamento, di circa 10 euro per ogni settore rispetto a dodici mesi fa, e quello dei biglietti singoli, ribassati di 50 centesimi. Nel dettaglio, palchi e platea costeranno 130 euro, il loggione 80, il ridotto under 25 90 euro, mentre il ridotto over 65 115 euro. Per quanto concerne i biglietti, invece, 18 euro per platea e palchi, 11 euro per il loggione e 15 euro per i ridotti. Sono previsti due ingressi diversi per gli spettacoli “Tè per due” e “Rigoletto”.

Non mancherà il nome di spicco, anzi i nomi, ripresi dalla televisione, con lo spettacolo di Ale e Franz, “Lavori in corso”, previsto per il 29 gennaio e con “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante, il 17 febbraio, progetto quest’ultimo finanziato con il sostegno della Commissione Europea, che ha appena sbancato a Milano ed è stato premiato al Festival di Avignone. Ma non è questo l’unico spunto da evidenziare. Al comunale tornerà infatti la grande lirica, sin qui relegata fuori dal cartellone, con l’Opera in Concerto verdiana del “Rigoletto”, realizzata in forma cantata e non scenica dai migliori allievi del conservatorio Boito di Parma, cui verrà offerta una borsa di studio come cachet principale. Lo spettacolo è previsto il 15 maggio 2015, dunque chiuderà la rassegna. Non solo: a Casalmaggiore il prossimo 22 marzo arriverà anche uno spettacolo a incastro dal titolo “Francamente me ne infischio”, con cinque pièce che hanno vinto il Premio Ubu 2013 ispirate al kolossal “Via col vento” (e all’America dei pionieri in generale) che partiranno alle 15.30 e andranno avanti fino a sera e con gli spettatori che saranno liberi di scegliere se seguire lo show per intero o soltanto a blocchi (con costi del biglietto ovviamente differenti e la possibilità di uno spuntino in Fastassa). Vi sarà spazio anche per il cinema con l’esperimento suggestivo di Mauro Ottolini e dei Sousaphonix: sarà proiettato il film “Seven Chances” di Buster Keaton (un classico del riso amaro del grande attore, datato 1925 e della durata di 65 minuti), accompagnato dalle musiche realizzate dal vivo grazie all’orchestrina jazz a teatro, proprio come accadeva negli anni ’20 e ’30, quando il sonoro musicale fu il primo passo verso l’abbandono del muto.

Ma si tratta anche di una stagione pensata badando al risparmio, a cominciare dal progetto “Adotta uno spettacolo”, che consente alle aziende di sponsorizzare uno specifico appuntamento, anziché finanziare la cultura casalese con una sponsorizzazione generica, e non solo: gli spettacoli “Tè per due” del 15 novembre, musical operetta di Vincent Youmans della compagnia Corrado Abbati, e “Stabat Mater Vivaldi Project” del 9 gennaio, ad opera dei Soqquadro Italiano (già protagonisti a Casalmaggiore con “Da Monteverdi a Mina”) e con il primo ballerino del San Carlo di Napoli Vincenzo Capezzuto in scena, saranno anteprime nazionali. Il primo in particolare sarà un numero zero: ciò significa che la compagnia, in cambio della possibilità di provare in teatro per quattro giorni senza pagare nulla di affitto, offrirà al pubblico lo spettacolo senza richiedere cachet. Previsto anche il coinvolgimento delle scuole elementari, in scena il 29 settembre con “Cloture de l’amor” di Pascal Rambert, che ha riscosso un successo mondiale, è stato tradotto in parecchie lingue (specie a Oriente, tra Cina e Giappone) e ora arriva anche in Italia. Questo spettacolo vedrà un piccolo inserto delle scuole di Vicomoscano, con i piccoli alunni protagonisti.

“Abbiamo voluto tenere ben saldo il cardine della qualità” ha spiegato Romanetti “trovando però formule di risparmio interessanti, per poter controllare e contrastare la crisi. Soprattutto abbiamo pensato a una platea più giovanile e variegata del passato. Noi abbiamo fatto un primo passo, ora speriamo che anche il pubblico ci venga incontro”. Non mancheranno, a primavera inoltrata, le serate mondiali dedicate a Jazz, Teatro e Danza, come già accaduto nel 2013, mentre si sta valutando la possibilità di introdurre la rassegna amatoriale, anche in forma di concorso.

“Riconoscibilità non è sempre sinonimo di qualità” hanno spiegato Romanetti e Carena “dunque accanto ai grandi nomi della tv, abbiamo cercato anche volti meno noti ma che garantiranno il valore della bellezza”. Tra i vari spettacoli da segnare sul calendario col circolino rosso anche “Il giardino delle ciliegie” con le Nina’s Drag Queen, versione seria di un’arte (quella del travestimento e delle drag queen appunto) troppo spesso ridicolizzata (il 7 febbraio) e “Hamlet Travestie”, che rilegge Shakespeare con testi di John Poole e Antonio Petito (il 7 marzo). Aterballeto presenterà invece “Nude anime” con la partecipazione di giovani coreografi tra i migliori dello Stivale (18 aprile), e Genesiquattrouno, che ripercorre la storia di Caino e Abele e la attualizza, spettacolo già premiato dalla selezione In-Box 2014, che Casalmaggiore ha sposato da un paio d’anni e che sta raccogliendo sempre più adesioni sul suolo nazionale. Se l’ultimo spettacolo, come detto, sarà il “Rigoletto” a metà maggio, il primo sarà invece “Potevo essere io”, di un altro grande nome della drammaturgia, quello della regista Renata Ciaravino, che inizierà alle ore 18 del 9 novembre prossimo (alle ore 17 invece presentazione della stagione).

Per quanto concerne il Teatro Ragazzi, con spettacoli sempre previsti la mattina, da sottolineare dal 13 al 15 gennaio la rappresentazione de “Il Grande Viaggio”, le cui prove sono state effettuate proprio a Casalmaggiore lo scorso anno, e a marzo la produzione italo-spagnola “La leggenda del coniglio volante” per la regia di Gigio Brunello, il miglior regista del teatro di figura italiano. “Uno spettacolo che doveva tenersi lo scorso inverno, una domenica, quando una nevicata fermò tutto” ha rivelato Romanetti “. Ora però possiamo recuperare il debito”. In chiosa Pamela Carena ha rivelato che “si sta cercando di istituzionalizzare il teatro come materia di studio curricolare alle elementari e alle medie. Sarebbe un passaggio importante, che proprio la stagione del Teatro Ragazzi potrebbe favorire, grazie alla partecipazione delle scuole alle iniziative del nostro Comunale”.

Giovanni Gardani

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