Cultura

Viadana premia
Ozpetek e Masini
e prepara l’anno 20

Nella foto la premiazione e il pubblico

VIADANA – Non è il Campiello e neppure lo Strega, eppure il Premio Viadana genera un suo fascino in mezzo ai mille e più premi letterari che si svolgono annualmente in Italia. Lo ha sottolineato venerdì sera il professor Luigi Bedulli, coordinatore della manifestazione, ma lo si sarebbe capito anche solo guardando la sala del Muvi occupata da un pubblico interessatissimo.

Del resto la formula medesima dell’iniziativa, giunta ormai alla 19esima edizione, ne giustifica il successo, proprio perché coinvolge circa duecento persone, molti dei quali giovani, a cui vengono affidati i libri selezionati per un verdetto finale. Ed ai giovani è stata affidata la scelta di stabilire un loro vincitore, identificato in Ferzan Ozpetek, noto regista cinematografico in questo caso protagonista come scrittore, con il libro “Rosso Istanbul”. Il vincitore assoluto che la maxi giuria popolare ha decretato è invece Beatrice Masini con “Tentativi di botanica degli affetti”.

A condurre la serata Benedetta Boni, mentre l’intrattenimento musicale è stato affidata al trio di Alessia Galeotti. Il viceprefetto Luciano Annunziata, con la fascia tricolore, ha sostituito il Commissario prefettizio Isabella Alberti in rappresentanza dell’Amministrazione comunale. Proprio la crisi politica di Viadana con l’azzeramento della Giunta comunale aveva messo a rischio anche lo svolgimento del premio letterario, come è stato sottolineato, ma alla fine si è giunti comunque a toccare il traguardo superando difficoltà e ostacoli. Il prossimo anno, il Premio festeggerà la ventesima edizione e pur non amando le celebrazioni, Bedulli ha lasciato intendere l’intenzione di creare qualcosa di  ancor più interessante introducendo qualche novità.

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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