Cronaca

Ultimi giri di pista
e primo bilancio
per il Palaghiaccio

Nella foto, le operazioni di rimozione del presepe e il Palaghiaccio

CASALMAGGIORE – Era una novità assoluta per Casalmaggiore, e il primo bilancio è decisamente positivo. Parliamo del Palaghiaccio “Casalmaggiore on Ice”, rimasto per oltre un mese sul Listone ad accogliere centinaia di ragazzi ogni giorno. Contenti tutti: il Comune che ha visto soddisfatti i cittadini, la Pro Loco che ha animato le festività natalizie, La Rete per il sostegno economico per le proprie attività solidali. E ovviamente la cittadinanza casalese (e casalasca) che è accorsa in massa e, soprattutto per i più giovani, si è divertita a pattinare sul ghiaccio in piazza Garibaldi. La pista di ghiaccio, lunga 50 metri e larga poco di meno, è stata allestita dalla azienda Herasio di Bozzolo, che si è occupata anche del noleggio dei pattini. Nell’arco delle cinque settimane di apertura, il Palaghiaccio ha anche ospitato diverse iniziative, non solo di pattinaggio (comprese le lezioni proposte dalla Brixia di Montichiari) ma anche eventi di ogni tipo, musicali, culturali e gastronomici. Al fianco della struttura un bel presepe in legno intagliato che venerdì è stato smontato con l’utilizzo di una gru.
Da parte degli organizzatori emerge la volontà di ripetere l’evento anche l’anno prossimo, ma ovviamente dipenderà dalle condizioni che porrà Herasio, che quest’anno ha posizionato la struttura a proprie spese accontentandosi dell’incasso di 6 euro all’ora per il noleggio dei pattini. Anzi, neanche per intero, in quanto 1 euro di quei 6 è stato devoluto all’associazione Amurt, che lo girerà al progetto di solidarietà sociale rivolto ai cittadini casalesi “La Rete”.

Già la partenza col botto di sabato 6 dicembre, quando il Palaghiaccio ospitò un migliaio di persone, aveva fatto capire che l’esperienza si sarebbe rivelata positiva; oggi, ad un giorno dalla chiusura (l’ultimo giorno di apertura è quello di domani, domenica 11 gennaio), lo conferma il presidente di Amurt Paolo Bocchi, vera anima dell’iniziativa. “Ovviamente i conti precisi li faremo alla fine con calma e precisione – afferma Bocchi – ma siamo certamente soddisfatti. La manifestazione è stata lunga e impegnativa: oltre al Palaghiaccio non vanno dimenticate le varie iniziative collaterali. Ma posso dire che ne è valsa la pena, abbiamo movimentato il centro cittadino e fatto divertire i ragazzi, mettendo a loro disposizione un ritrovo in pieno centro ogni giorno”. Il maggior afflusso? “La giornata di inaugurazione, ma anche tutti i sabati e domeniche ed i giorni delle festività. In queste giornate abbiamo raggiunto i circa 350 noleggi di pattini giornalieri, in gran parte ragazzi fino a 20 anni. A proposito, se l’esperienza verrà rifatta, punteremo ancor di più sui giovani”. Calcolando almeno 1000 noleggi a settimana, possiamo azzardare 5000 complessivi? “Sì, credo proprio che la cifra si aggiri attorno a quella. Va poi considerato che l’afflusso complessivo di persone è stata ben superiore”.

Insomma, un’esperienza da ripetere. “Per quanto mi riguarda sì, anche se da migliorare grazie all’esperienza accumulata, ma teniamo conto che abbiamo avuto la possibilità di avere il Palaghiaccio a condizioni assolutamente eccezionali, praticamente a costo zero. Vedremo se l’azienda sarà disposta a ripetere l’esperienza. Per quanto ci riguarda non abbiamo chiesto nulla a nessuno, solo qualche sponsor ci ha sostenuto, ma abbiamo fatto tutto con le nostre forze”. Che sono anche quelle dei volontari. “Sì, soprattutto i volontari Amurt di Casalmaggiore e di Viadana, ma l’iniziativa ha coinvolto anche il Comune e la Pro Loco”.

Vanni Raineri

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