Cronaca

Dal Falco al Targha 193
Il comune investe
sulla sicurezza stradale

Nella foto un momento della fase di sperimentazione

CASALMAGGIORE – Dal Falco 193 al Targha 193: cambia la denominazione, dunque la strumentazione, ma non la sostanza. Il Targha 193 entra dunque ufficialmente a fare parte della dotazione della Polizia Locale di Casalmaggiore dopo il periodo di sperimentazione iniziato a dicembre con la supervisione del responsabile della consulta Sicurezza del comune Massimo Mori. Uno stage di fatto terminato, tanto che ora l’apparecchio, lo stesso già in dotazione al comune di Cremona, potrà essere utilizzato per scoprire auto irregolari e dunque favorire una maggiore sicurezza e un migliore controllo sulle strade casalesi.

Dopo tre differenti test lungo l’Asolana, il comune ha dunque premiato il Targha 193, preferendolo ad altri strumenti: non cambia molto, precisa Mori, solo è leggermente differente il metodo di accesso alla banca dati della Motorizzazione Civile. Anche in lontananza, con la lettura della targa, si possono individuare auto furtate o senza revisione, o senza assicurazione, dunque scoperte e non a norma di legge. Non solo: presto, viene precisato, Targha 193 potrà anche individuare le perdite di possesso di automobili, legate in genere a problemi giudiziari o ad aste fallimentari.

Differente rispetto a quello sfruttato dall’Unione Foedus di Rivarolo Mantovano e altri comuni vicini a Casalmaggiore, Targha 193 funziona infatti senza computer. E’ sufficiente un tablet che, in tempo reale, mette nero su bianco tutti i dati sensibili. Il comune ha acquistato questo prezioso strumento (più di certificazione che di deterrenza e che comunque non servirà a fare cassa, non rilevando la velocità) al costo di 630 euro al mese per un anno. Pagando la dodicesima e ultima quota, il Targha 193 verrebbe acquistato a tutti gli effetti; l’alternativa può essere un aggiornamento, sempre mediante noleggio, con l’utilizzo per l’anno successivo di uno strumento ancora più moderno. Il Targha 193 entrerà in funzione tra quindici giorni, precisa Mori, e inizialmente la Polizia Locale sarà addestrata con una sorta di corso sul campo, grazie all’affiancamento con gli stessi produttori e venditori dello strumento.

Giovanni Gardani

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