“Dopo 15 anni riapriamo
ai visitatori la chiesa
dell’Incoronata”

Nella foto, da sinistra: Arturo Beltrami, Galdino Galli, Laura Bonfatti Gerola e Sandro Parmiggiani
SABBIONETA – “Da domenica 29 marzo, dopo 15 anni, riapriremo ai visitatori la chiesa della Beata Vergine Incoronata”. L’annuncio, non senza emozione, è del presiedente della Pro Loco di Sabbioneta Galdino Galli, che sabato mattina a Palazzo Giardino, attorniato dal vice presidente Arturo Beltrami e dal consigliere Sandro Parmiggiani, dimostra tutta la soddisfazione per quello che può essere considerato un balzo indietro nel tempo. “La chiesa dell’Incoronata tornerà disponibile alla visita, pur mantenendo l’apertura al culto”: spiega Galli. “Nel 1999, quando scoppiò il caso Pro Loco, con la rottura col Comune retto dall’allora sindaco Cesare Boni, non gestivamo più l’ingresso dei turisti nell’edificio religioso, poi ritirato dalla stessa Curia. Ora, grazie ad una convenzione autorizzata con la Diocesi, potremo riaprire la chiesa al pubblico ad un costo di 2 euro ad ingresso, 1,5 euro il biglietto ridotto”. I tagliandi potranno essere acquistati presso l’ufficio Iat di Sabbioneta, oppure direttamente all’ingresso dell’edificio religioso, a pieno titolo uno dei gioielli architettonici della Piccola Atene.
Edificata tra il 1586-88, la chiesa della Beata Vergine Incoronata ha una caratteristica pianta ottagonale bramantesca e al suo interno custodisce il monumento funebre e l’ossario di Vespasiano Gonzaga, oltre ad un organo di seicentesca costruzione e a due file di banchi settecenteschi. “Recuperare la chiesa dell’Incoronata nell’anno di Expo è molto importante. L’intenzione è di inserirla nel circuito turistico di Sabbioneta, previo un accordo chiaro con l’amministrazione comunale. Il sindaco Aldo Vincenzi è stato uno dei primi ad essere informato dell’autorizzazione della Curia”. Tanti i ringraziamenti per un’operazione che ha visto coinvolti “dapprima don Ennio Asinari – specifica Galli -, poi don Samuele Riva e quindi tutti i protagonisti occulti che hanno lavorato insieme al parroco e alla Pro Loco per rendere possibile la riapertura della chiesa ai visitatori”. L’edificio religioso, che Galli paragona come valore artistico al Teatro all’Antica sabbionetano, sarà aperto al pubblico dal martedì alla domenica, avrà un custode e guide turistiche ad hoc. “L’intenzione è innanzitutto di tutelare il monumento, poi di inserirlo nel circuito turistico che unisce le bellezze architettoniche religiose e laiche della Piccola Atene”.
Simone Arrighi
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