Politica

“Casalmaggiore
antidemocratica”:
centrosinistra denuncia

Nella foto, il gruppo di minoranza formato da Bini, Pasotto e Tascarella

CASALMAGGIORE – “La gestione del potere da parte del sindaco Filippo Bongiovanni e della sua Giunta è antidemocratica”: la protesta arriva dai consiglieri del gruppo di minoranza ‘Casalmaggiore la nostra casa’, Pierluigi Pasotto, Francesco Bini e Calogero Tascarella. Una presa di posizione che si tradurrà nella non partecipazione alle riunioni dei capigruppo: “Stiamo valutando se disertare anche le commissioni. Il che significa che discuteremo tutto in consiglio comunale. Capiamo che sindaco e Giunta abbiano paura di noi e fanno bene. Ma stiano sereni che il nostro compito di opposizione continueremo a farlo nonostante la loro gestione antidemocratica della cosa pubblica. Un modo di governare che ritroviamo in paesi come la Corea del Nord. I controllati, a Casalmaggiore, nominano i controllori”. Il gruppo di centrosinistra denuncia che “è in atto una vera e propria lottizzazione del potere, con una studiata esclusione della minoranza più rappresentativa all’interno del consiglio comunale. Siamo stati votati dal 50% dei cittadini casalesi ma non ci è stata concessa la possibilità di svolgere la nostra azione di controllo”.

Ultimi casi presi in esame da Pasotto, Bini e Tascarella, le nomine alla Pro Loco di Orlando Ferroni (“siede in maggioranza ed ha già in capo le deleghe al Po e ai Bandi) e quella di Claudio Soldi a presidente e amministratore delegato dell’Azienda Farmaceutica Municipale: “Nulla da eccepire sulla professionalità della persona, ma è possibile che per gestire un’azienda municipalizzata si debba cercare oltre i confini di Casalmaggiore? Stessa cosa è accaduta con la nomina del gussolese Vanni Leoni ai Lavori Pubblici. O Bongiovanni riceve disposizioni dall’alto oppure non si fida di chi lo circonda. Non crediamo possibile che il terzo Comune della provincia cremonese non riesca ad esprimere professionalità degne di presiedere il Cda dell’Afm. A questo punto – ironizzano dal centrosinistra -, consigliamo alla Giunta di considerare il commissario esterno Salvo Montalbano per la Consulta sulla Sicurezza Urbana. Ci dicono essere piuttosto bravo…”.

“Il sindaco Bongiovanni – proseguono i consiglieri di ‘Casalmaggiore la nostra casa’ – non si ricorda quando nel corso della precedente amministrazione Silla si rese protagonista di una ‘novena’ per reclamare, giustamente, che tutte le forze consiliari venissero rappresentate in enti come Fondazione Busi, Fondazione Santa Chiara e Afm? L’allora primo cittadino lo ascoltò ed esponenti indicati da Lega Nord, Listone e Casalmaggiore per la Libertà vennero votati nei vari enti. Oggi, il gruppo consiliare che rappresenta il 50% dei cittadini maggiorini non ha rappresentanti nei cda di questi enti”. “Ricordiamo infine – chiosano Pasotto, Bini e Tascarella – che stiamo aspettando una risposta da sindaco, segretario comunale e presidente del consiglio comunale circa la nostra segnalazione sui rapporti con la stampa”.

Simone Arrighi

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