Cronaca

Scoperta pista
abusiva di motocross
in un’area protetta

SISSA / TORRICELLA DEL PIZZO – Una brillante operazione del Corpo Forestale dello Stato ha portato alla luce la presenza, a Torricella di Sissa, di un campo da motocross ricavato abusivamente dalla golena del fiume Po. E’ stato il comando della stazione di Cremona assieme ai colleghi di Colorno a intervenire, dopo indagini andate avanti per lungo tempo: è stata così certificata l’esistenza di una pista lunga 2.5 chilometri e larga 8 metri, con curve e dossi artificiali, oltre ad altre caratteristiche tipiche di una pista da cross su fondo sabbioso e peraltro in un’area golenale dall’alto valore naturalistico.

La scoperta è avvenuta, per certi versi, grazie anche alla piena del fiume Po dello scorso autunno, quando i forestali hanno ripristinato la zona dopo l’invasione delle acque e hanno così potuto lavorare per individuare il responsabile del reato, A. C. classe 1974 di Sissa, nel parmense ma a pochi passi dal Casalasco, già deferito alla Procura della Repubblica di Cremona. Per la pista è stato richiesto il sequestro preventivo, per l’uomo invece le imputazioni riguardano la mancanza di autorizzazione per avere realizzato un intervento di alterazione dello stato dei luoghi, pur in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale, che dunque non poteva essere soggetta a modifiche, se non dopo vari permessi. Si tratta peraltro di un’area Zps, ossia zona di protezione speciale, individuata come tale da Regione Lombardia all’interno della Rete Natura 2000.

Dettaglio non di poco conto: alla pista giungevano anche campioni nazionali ed europei di motocross per allenarsi, quasi certamente ignari del fatto che quella struttura sorgesse abusivamente in un’oasi naturalistica dove non poteva essere realizzata. Una situazione ora stoppata, dopo anni, dall’azione del Corpo Forestale di Cremona e Colorno, in stretta collaborazione.

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