Salvini vs Delrio,
a Viadana l’ultimo
giorno è quello dei botti
Nella foto Salvini e Delrio
VIADANA – Dopo il confronto diretto di giovedì sera, l’ultimo previsto anche dai tempi di legge, tra i due candidati sindaco di Viadana, Giovanni Cavatorta e Nicola Federici, che domenica si sfideranno al ballottaggio, venerdì è il giorno di un’ulteriore sfida, questa volta a distanza. Un giorno che segna gli ultimi botti di una campagna elettorale come sempre lunga, faticosa ed estenuante, svoltasi con modalità diverse, in particolare dopo il risultato del primo turno, con Federici chiamato a rimontare 16 punti percentuali (e oltre 1400 voti) e dunque più presente con i comunicati stampa e le varie conferenze e in generale più aggressivo, proprio per provare a convincere gli indecisi e rosicchiare punti su punti per avere qualche chance. Cavatorta è invece parso più tranquillo, ha comunicato in particolare nelle ultime ore, in qualche caso lasciandosi passare addosso qualche provocazione o qualche spunto di discussione polemica. Staremo a vedere quale strategia, domenica, sarà risultata più efficace.
Venerdì però questi discorsi non valgono più, perché è questo il giorno dei big, dunque nessuno giocherà in difesa stavolta: sia Cavatorta che Federici infatti chiamano (anzi, in qualche caso, richiamano) i grandi nomi dei rispettivi partiti d’appoggio. In particolare per Cavatorta sarà a San Matteo delle Chiaviche alle ore 17.30 Matteo Salvini, segretario federale e dunque leader indiscusso della Lega Nord, che già arrivò nel comune mantovano al termine della prima fase della campagna elettorale, ossia prima del primo turno. Il ritrovo sarà in piazza Italia, con un rinfresco casereccio a pane, melone viadanese (sponsorizzato dall’assessore Regionale Gianni Fava, recordman di presenze) e lambrusco. Alle 19.30 invece Cavatorta e i suoi si trasferiranno in via Cavallotti presso il Bar Matisse per chiudere la campagna elettorale. Non a caso il candidato sindaco di centro-destra ha scelto San Matteo come luogo dell’ultimo ritrovo: in questa frazione, infatti, Cavatorta è sotto, anzi si tratta di uno dei rari seggi in cui Federici ha fatto meglio. Anche Cavatorta, insomma, cerca una rimonta, nel suo caso ridotta a poche centinaia di voti riferiti alle Frazioni Nord.
Federici invece ha invitato Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture del governo Renzi che peraltro, essendo originario di Reggio Emilia, dove è stato anche sindaco, si avvicinerà anche a casa rispetto all’esperienza romana. Il ritrovo per il candidato sostenuto dal Partito Democratico e da un’altra lista civica e che ha raccolto 1682 voti al primo turno, è previsto a Viadana, in centro, o meglio in piazza Modesto Veronesi, anche perché qui (e in generale nei vari seggi della città) Federici deve recuperare parecchio terreno su Cavatorta. Oltre allo stesso Federici e appunto all’ospite d’onore Delrio, Federici gioca altre carte: a Viadana arriveranno Giovanna Martelli e Marca Carra, deputati mantovani del Pd, e Antonella Forattini, segretaria del Pd di Mantova. Il ritrovo è alle 19.30, seguirà poi un rinfresco offerto a tutti i partecipanti.
Curiosamente quindi Federici sparerà la sua ultima cartuccia proprio mentre inizierà il rinfresco finale di Cavatorta. Poi seguiranno 24 ore di silenzio elettorale e dalle 7 alle 23 di domenica si andrà al voto. Come già accaduto a Casalmaggiore nel giugno 2014, non essendovi la necessità di calcolare anche le preferenze (ormai bloccate dopo il primo turno), stavolta l’esito del voto dovrebbe essere fulmineo: poco dopo la mezzanotte di domenica, infatti, si dovrebbe conoscere il nome del nuovo sindaco di Viadana.
Giovanni Gardani
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