Politica

Pronostico rispettato:
Cavatorta sindaco,
Federici troppo lontano

Nella foto Giovanni Cavatorta, nuovo sindaco di Viadana

VIADANA – Come da pronostico, e come il primo turno aveva lasciato prevedere, è Giovanni Cavatorta, candidato per la Lega Nord e per una serie di liste civiche di area centro-destra, il nuovo sindaco di Viadana. Si chiude dunque dopo oltre un anno la fase del commissariamento prefettizio guidato da Isabella Alberti, dopo la crisi che nel maggio 2014 portò alle dimissioni del sindaco Giorgio Penazzi. Sin dall’inizio dello spoglio, poco dopo le ore 23, ora di chiusura dei seggi, si è capito che Cavatorta avrebbe mantenuto il vantaggio netto di 16 punti percentuali ottenuto su Nicola Federici al primo turno. Di scheda in scheda la convinzione si è rafforzata, tanto che la rimonta del candidato di centro-sinistra è parsa subito impossibile.

I primi seggi ad arrivare hanno subito chiarito che tra i due contendenti si era creato un abisso: al netto di schede nulle o bianche, il seggio 1 ha dato 362 preferenze a Cavatorta e 168 a Federici. E ancora al seggio 2 risultato 393 a 163, sempre pro Cavatorta; al seggio di Cicognara 383 Cavatorta e 145 Federici; al seggio di Salina 166 Cavatorta e 56 Federici; a Cizzolo 217 Cavatorta e 171 Federici; a Carrobbio, seggio 6, Cavatorta 448 e Federici 200; a Buzzoletto Cavatorta 243 e Federici 78. Anche a San Matteo, dove Federici era in vantaggio al primo turno, Cavatorta si è imposto 224 a 191. Insomma, si è subito capito, già prima della mezzanotte, come sarebbe andata a finire, anche perché in qualche caso il candidato di centro-destra ha addirittura doppiato, come visto, l’avversario. Nella mattinata di lunedì saranno pubblicati i risultati definitivi, ma la vittoria di Cavatorta si attesta sul 70% circa.

Con la vittoria di Cavatorta, dunque, il nuovo consiglio comunale di Viadana è così composto (al netto di rinunce e surroghe). Oltre a Cavatorta sindaco, il premio di maggioranza consegna alla Lega Nord 5 consiglieri, i più votati al primo turno, ovvero Gianni Fava, Romano Bellini, Ivan Gualerzi, Luca Gardani e Roberta Bottesini, oltre a 4 per la civica Viadana in testa, ovvero Pietrangelo Gozzi, Alessandro Cavallari, Mauro Di Liddo e Daria Lorenzini, senza dimenticare Carlo Avigni per la lista Forza Viadana. In tutto dieci consiglieri di maggioranza più il sindaco. Entrano in consiglio in minoranza due consiglieri del Partito Democratico, ossia il candidato Nicola Federici e Adriano Saccani, due del Movimento 5 Stelle, Alessandro Teveri e Monica Susy Foti, uno di Viadana Democratica ossia Roberto De Martino (al quale però è stato offerto il posto da assessore, dunque qualora De Martino accettasse, gli subentrerebbe Silvio Perteghella), uno della lista collegato a Dario Anzola, ossia lo stesso candidato sindaco. Basso il numero delle cosiddette quote rosa, soltanto tre su sedici: ma il numero potrebbe aumentare quando saranno assegnati gli incarichi ai vari assessori.

Giovanni Gardani

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