Pomponesco, don Marco
Anselmi lascia: “Prendo
pausa di riflessione”
Nella foto un momento della cerimonia di insediamento di don Marco Anselmi a Pomponesco nel settembre 2013
POMPONESCO – Non desteranno lo stesso scalpore delle dimissioni di Papa Ratzinger due primavere fa, ma la “pausa di riflessione” che don Marco Anselmi ha deciso di prendersi, congelando di fatto il suo ruolo di parroco di Pomponesco, ha comunque suscitato emozioni forti.
L’annuncio è stato dato dallo stesso sacerdote nella messa di domenica mattina all’intera comunità, quando don Marco, che in passato è stato anche a Casalmaggiore come vicario di don Alberto Franzini e prima ancora a Viadana e Rivarolo Mantovano, sempre per restare al comprensorio Oglio Po, ha spiegato che quella sarebbe stata la sua ultima messa a Pomponesco. Motivi personali sarebbero alla base della difficile decisione, davvero controcorrente nel mondo del clero, anche se c’è chi non esclude che gli screzi avuti con alcuni parrocchiani siano stati decisivi per far pendere la bilancia da una parte piuttosto che dall’altra. Gli attriti, tuttavia, fanno parte della vita di ciascun lavoratore, e dunque anche di chi svolge un mestiere particolare come quello del sacerdote: difficile ipotizzare che siano bastati quelli per fare in modo che don Marco mollasse tutto.
Don Anselmi lascia Pomponesco dopo quasi due anni, essendo arrivato nella comunità mantovana nel settembre 2013, dopo avere salutato il Duomo di Casalmaggiore, dove curiosamente restò sempre per due anni. Si attendono ora novità dalla Diocesi di Cremona e la nomina di un nuovo parroco, a meno che don Marco, dopo un consulto con il vescovo di Cremona Dante Lafranconi, non ci ripensi.
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