Cronaca

Scuole a nuovo: “Merito
anche della passata
Amministrazione”

Nella foto, da sinistra: Bini, Pasotto e Tascarella

CASALMAGGIORE – Il tour istituzionale di martedì scorso tra le scuole casalesi rimesse a nuovo, che ha visto protagonisti il sindaco Filippo Bongiovanni, il suo vice Vanni Leoni e l’assessore all’Istruzione Sara Valentini, non è passato inosservato alla minoranza consiliare di centrosinistra, per due terzi formata da membri della passata amministrazione comunale. E proprio a quel periodo rimanda il commento del gruppo ‘Casalmaggiore la nostra casa’: “Ci aspettavamo almeno un grazie”, fa sapere Calogero Tascarella, ex presidente del consiglio comunale. “Gli interventi portati a termine dall’attuale Amministrazione, sono stati resi possibili dal lavoro della passata Giunta-Silla e dai fondi erogati da un governo nazionale finalmente attento alla scuola, dopo un ventennio tra Forza Italia e Lega Nord in cui si è solo tagliato”.

“Approviamo il fatto che le amministrazioni comunali, come quella di Casalmaggiore, colgano le opportunità del decreto Scuole Sicure, per mettere in sicurezza gli edifici scolastici. Ma da parte della giunta-Bongiovanni ci saremmo aspettati almeno un grazie mentre mostravano alla cittadinanza il risultato di progetti avviati dalla passata Amministrazione, che per intervenire sulle scuole ha sempre dovuto utilizzare fondi comunali non avendo le possibilità offerte dall’attuale governo nazionale”. “Non dimentichiamo – aggiunge Tascarella – che a Casalmaggiore è stata costruita un’intera scuola con risorse municipali, fatto salvo un minimo contributo regionale a fronte di una spesa di 3,5 milioni di euro. Gli interventi di messa in sicurezza e ripristino del tetto della scuola media Diotti erano stati resi possibili da un mutuo che gravava esclusivamente sulle casse del Comune”. “Anche le opere presso gli spogliatoi della palestra Baslenga sono state finanziate con fondi recuperati dalla passata Amministrazione. Insomma – chiosa Tascarella – avremmo gradito più rispetto per chi ha lavorato ed avviato quei progetti. Chi si è seduto a tavola trovando già tutto apparecchiato avrebbe almeno potuto ringraziare. Speriamo solo che tra quattro anni questa Giunta lasci progetti cantierabili dall’amministrazione futura”.

Simone Arrighi

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