Cronaca

Accordo tra Gruppo
Saviola e sindacati:
“Svolta innovativa”

Nella foto, la firma dell’accordo

VIADANA – Accordo tra Gruppo Saviola e sindacati: svolta innovativa nel settore legno, definita storica dalle parti coinvolte. “L’intesa segna un momento di grande importanza nella ridefinizione delle relazioni industriali per la Società di Viadana – spiegano dall’azienda – essendo la prima del genere siglata nel comparto, ma anche per il numero di lavoratori che coinvolge, più di 800 e per le soluzioni innovative proposte. Integrazione di Gruppo e sinergie, competitività e redditività dell’impresa, concreta partecipazione dei lavoratori ai risultati e all’andamento dell’azienda, premio alle prestazioni, sono i criteri ispiratori dell’accordo”.

Un accordo che introduce un modello articolato per relazioni industriali più complessive: la sigla dell’intesa sottoscritta oggi, 25 settembre, tra il Gruppo Mauro Saviola ed il coordinamento nazionale delle Rappresentanze Sindacali Unitarie di Cgil Cisl e Uil segna una “svolta innovativa nel settore”, ridefinendo nuovi parametri per la contrattazione di secondo livello della “business unit” Legno della compagine con sede a Viadana e ponendosi come modello di riferimento in un settore che attraversa una delicata fase nell’ uscita dalla crisi economica.

Integrazione di Gruppo e sinergie, innovazione e sviluppo, competitività e redditività dell’impresa, concreta partecipazione dei lavoratori ai risultati e all’andamento dell’azienda, premio alle prestazioni individuali e alle performances “di squadra”, rafforzamento del welfare aziendale, e rinnovata organizzazione del lavoro, questi i criteri ispiratori dell’intesa che coinvolge 824 lavoratori appartenenti alle aziende del Gruppo dislocate lungo la penisola (Mantova, Siena, Treviso, Pavia, Pesaro) e che può definirsi storica proprio per il valore ed il prestigio del colosso mantovano (Saviola holding vanta in generale un fatturato di 539 milioni di euro, 1360 dipendenti complessivi, 13 stabilimenti tra Italia, Belgio e Argentina), per i tempi difficili in cui è maturata, per le soluzioni proposte.

Il contratto prevede, infatti, il riconoscimento per ciascun lavoratore di un premio suddiviso sulla base del raggiungimento di obiettivi e risultati valutati su base annua e su diversi livelli: una quota del 55% per quello di reparto; una del 25% per quello di Gruppo; una del 20% per il contributo individuale. Si tratta di una struttura contrattuale che risponde sostanzialmente all’esigenza di semplificare i trattamenti previsti dalla passata contrattazione aziendale, calibrandoli omogeneamente per tutte le Unità Produttive, di introdurre per tutti i lavoratori un nuovo sistema di retribuzione integrativa legato ai risultati e alla “produttività”, con erogazioni collegate proporzionalmente ai minori o maggiori risultati operativi previsti.

Con l’accordo si è raggiunto un ottimo risultato dopo un confronto a tratti intenso, ma sempre costruttivo, in grado di premiare il lavoro, gli sforzi e l’impegno di tutte le Parti coinvolte e soprattutto di favorire un innovativo e radicale cambiamento dell’intera contrattazione di secondo livello del Gruppo. Non va dimenticato che l’Azienda, nel mese di dicembre 2014, aveva dato disdetta di tutti gli accordi integrativi applicati negli anni nelle diverse società del Gruppo.

A fine Luglio 2015, a conclusione di un serrato confronto iniziato a metà del 2014, azienda e sindacato avevano sottoscritto un’ipotesi d’intesa con i contenuti generali da portare all’approvazione delle assemblee dei lavoratori nei diversi siti produttivi del Gruppo.  Nel mese di settembre 2015, si sono quindi svolte le assemblee sindacali che hanno permesso l’approvazione definitiva dell’Accordo con la partecipazione di quasi il 60% dei Lavoratori: tre dipendenti su quattro hanno espresso parere favorevole sui contenuti dell’intesa. Dalla provincia di Mantova e dal Gruppo Saviola un segnale e un modello per relazioni sindacali destinate a potenziare i rapporti reciproci, per affrontare tematiche che riguardino l’occupazione, le condizioni generali di lavoro, lo sviluppo della competitività in un mercato sempre più complesso, competitivo e influenzato da eventi nazionali e internazionali.

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