Ruba borsetta a Zibello
Casalese 39enne tradito
dalla sua Kawasaki

Nella foto una Kawasaki Ninja verde simile a quella utilizzata per il furto
CASALMAGGIORE/ZIBELLO – Casalesi protagonisti fuori confine e purtroppo non per imprese positive. E’ finito infatti in manette un 39enne pluripregiudicato di Casalmaggiore, le cui iniziali sono R. T., per avere rubato una borsetta a una giovane donna di Zibello. Un furto arraffa e scappa, come la stessa donna ha raccontato ai carabinieri del comune parmense, tanto che l’accessorio contenente soldi e documenti, lasciato incustodito sul sedile dell’auto, era sparito mentre la mamma accompagnava a scuola la figlioletta che frequenta la materna. Pochi minuti, sufficienti però per il colpo.
A tradire R. T. è stata la passione per le due ruote e in particolare per i bolidi a motore. Nella fattispecie, infatti, il 39enne era a bordo di una Kawasaki Ninja, appena acquistata peraltro dopo essere stato scarcerato solo pochi giorni prima. Già, ma perché la moto è stata elemento decisivo per risalire all’identità del ladro? Perché il 39enne, nel poco tempo in cui la carta bancomat all’interno della borsetta rubata è rimasta attiva, ha effettuato prelievi un po’ da tutti gli sportelli della zona. E proprio le telecamere di sicurezza degli istituti bancari hanno mostrato ai carabinieri le immagini di un uomo che, col volto travisato dal casco da motociclista, con l’intento di non essere riconosciuto, praticava i prelievi sopra descritti.
E’ chiaro però che di motociclisti possono esservene tanti: se non che la mattina del furto, una pattuglia dei carabinieri di Zibello aveva già incrociato una Kawasaki Ninja di colore verde sul ponte verso Cremona, con a bordo, come poi si è scoperto, il 39enne che evidentemente stava tornando verso Casalmaggiore. Non una moto molto venduta in zona, se è vero che, grazie anche alla collaborazione con i carabinieri di Casalmaggiore, dopo avere incrociato i dati con la Motorizzazione Civile e le Forze di Polizia, è emerso che una Kawakasi Ninja era stata immatricolata proprio a Cremona ed era stata acquistato dal pregiudicato casalese in questione. Da qui la perquisizione domiciliare, dalla quale sono riemersi sia il casco che il giubbotto utilizzato (e filmato) durante il prelievo, oltre ovviamente alla moto in questione. Da lì l’arresto per il 39enne che è stato accompagnato dai carabinieri di Zibello presso la casa circondariale di Cremona. Per lui un mesto ritorno…
Giovanni Gardani-Simone Arrighi
© RIPRODUZIONE RISERVATA