Camera del Lavoro,
nuova sede inaugurata
con Susanna Camusso
Nella foto, Susanna Camusso nella nuova sede di Casalmaggiore della Cgil
CASALMAGGIORE – La segretaria nazionale della Cgil Susanna Camusso ha partecipato venerdì alla festa di inaugurazione della nuova sede della Camera del Lavoro ricavata in via Pozzi a Casalmaggiore. Con lei anche la segretaria regionale della Lombardia Elena Lattuada. A fare gli onori di casa la responsabile della camera del lavoro locale Claudia Barbieri. Dopo il discorso di benvenuto espresso dal sindaco Filippo Bongiovanni la Camusso, attorniata da molti iscritti al sindacato, ha svolto un discorso sostanzialmente rivolto all’importanza di questi che possono definirsi “presidi sociali” per il territorio salvaguardando i diritti dei lavoratori.
“Se tutto questo significa essere progressisti allora evviva i progressisti e abbasso i conservatori”: in pratica una risposta anticipata rispetto ad una piccola contestazione rivoltale improvvisamente da un ex dipendente Telecom Carlo Barbiani, consiliere comunale di minoranza a Spineda che, microfono in mano, l’ha accusata di non avere fatto nulla contro il Governo per impedire l’approvazione della legge sull’articolo 18, invitandola per questo a dimettersi.
Dopo essersi soffermata nella nuova ampia e luminosa sede, la Camusso, nonostante gli impegni assillanti si è fatta convincere da Paolo Zani (ex sindacalista della Cisl) a visitare il vicinissimo Museo del Bijou dove ha ammirato le migliaia di oggetti costruiti nel dopoguerra dal “Fabbricone” di cui Zani ha raccontato la storia con la solita simpatica ed accattivante dialettica. Un’ultima foto sul listone che il sindaco Bongiovanni ha voluto mostrare all’illustre ospite prima del commiato con la partenza sulla grossa Bmw scura sotto lo sguardo attento e discreto delle guardie del corpo.
Rosario Pisani
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